Rabbia pendolari, l’orario dell’Acqui-Genova rimane un rebus
In vista della chiusura estiva
OVADA – C’è rabbia tra i pendolari. Ancora non ci sono gli orari in vigore sull’Acqui – Genova nel mese di luglio. L’indicazione doveva arrivare pochi giorni dopo l’ultimo vertice in cui Trenitalia e Rfi aveva fornito informazioni frammentarie rispetto a quello che accadrà con la linea chiusa e il trasporto sostitutivo. Ed invece a pochi giorni dalla conclusione di giugno la simulazione attraverso il sito internet ufficiale delle Ferrovie non fornisce risultati. “La situazione – chiarisce Alessandra Rapetti, delegata del Comitato Trasporti Valli Stura e Orba – è eloquente e inaccettabile. C’è chi ha bisogno di organizzarsi e decidere se acquistare l’abbonamento mensile. Avere informazioni puntuali è il minimo”.
Ovada è destinata a essere snodo principale con la ferrovia chiusa. I lavori sono quelli noti: manutenzione straordinaria finanziata con i fondi Pnrr, modifiche alla massicciata e sostituzione dei binari. In più la prima parte della costruzione della galleria pensata per rimuovere la frana di Mele.
Senza precedenti
La rabbia dei pendolari è quella dei sindaci. Nelle ultime ore sarebbe arrivata una rassicurazione sulla pubblicazione imminente. Chi viaggia non si fida. L’associazione ha chiesto ufficialmente spiegazioni. Lo stesso hanno fatto i primi cittadini. “Vorremmo sapere qualcosa di più – rincara la dose Fabio Ottonello, presidente del Comitato – sull’ipotesi che alcunn treni transitino da Borzoli a Voltri. Sarebbe una soluzione davvero penalizzante”. Nel frattempo gli screenshot dal sito di Trenitalia girano tra i cellulari dj chi viaggia. Un caos del genere non ha precedenti.