“Quella strettoia è troppo pericolosa: si faccia qualcosa”
La scorsa settimana si è verificato un incidente nel tratto con le barriere jersey alle porte di Melazzo. Intanto sulla Ss 334 al via a breve i lavori di Amag
MELAZZO – Nel pomeriggio di lunedì 17 si è verificato un incidente proprio lungo quella strettoia che nei mesi scorsi era tornata a far parlare (e scrivere..) di sé.
Uno scontro per fortuna senza gravi conseguenze per i conducenti dei due mezzi coinvolti, sta di fatto che resta sotto gli occhi di tutti la pericolosità di quel tratto di circa 70 metri alle porte del centro abitato di Melazzo in cui dall’estate 2022 la carreggiata è ridotta a una sola corsia per l’installazione di una barriera jersey, posizionata a seguito degli interventi di messa in sicurezza della vicina scarpata. Il cantiere non è più operativo da oltre un anno e mezzo, ma quei jersey sono ancora lì, tra l’altro senza alcun impianto semaforico a regolare il passaggio dei veicoli con senso alternato.
«In estate c’è più traffico»
«Quel tratto è veramente pericoloso, andrebbe messo in sicurezza prima possibile senza perdere altro tempo», dice Pier Luigi Pagliano, appena rieletto sindaco di Melazzo. «Insieme agli altri sindaci del territorio abbiamo inviato già un paio di solleciti ad Anas, ma finora non è stato fatto nulla. In questi giorni ho contattato nuovamente i tecnici di Anas: dicono che finché il cantiere non sarà ultimato nessuno può prendersi la responsabilità di rimuovere i jersey. Il problema è che i lavori sono fermi da troppo tempo. Con l’arrivo della bella stagione, tra l’altro, il traffico in quel punto aumenterà ancora. Non si può andare avanti così».
Da Anas, intanto, fanno sapere che per quanto riguarda i jersey la situazione è al vaglio dei tecnici «per cercare di risolvere il problema». Tempistiche? Da questo punto di vista nessuna ipotesi. Sul fronte asfaltature, invece, almeno un primo passo avanti: tra fine giugno e inizio luglio, infatti, Amag dovrebbe dare il via ai lavori di allacciamento – per cui Anas a gennaio ha rilasciato l’autorizzazione a procedere – dell’acquedotto dei Gaini con il “tubone” di Predosa. Un primo tratto di collegamento sino a località Bancarelle è già stato completato, ora si dove proseguire verso la condotta nei pressi di Villa Scati, per una lunghezza di circa 5 km tra Cartosio e Melazzo. Terminati i lavori, Anas darà il via agli interventi di ripristino del manto stradale lungo la Statale 334 fino al confine ligure, per un investimento totale di oltre 2 milioni di euro. «Quando? Presumibilmente entro fine anno».