Lega all’attacco: “Cosa sta succedendo al Gruppo Amag?”
Dopo la nota su possibili interruzioni dell'acqua in Fraschetta e nell'Acquese, il Carroccio chiede le dimissioni del management e dell'assessore delegato
ALESSANDRIA – “Sindaco, cosa sta succedendo al Gruppo Amag? La domanda gliela abbiamo già rivolta in più occasioni nell’ultimo anno, senza avere risposte. Ma ora che Amag Reti Idriche pare non essere neanche più in grado di garantire la distribuzione dell’acqua in tutto il territorio di sua competenza, forse è il caso che lei fornisca spiegazioni serie agli alessandrini”.
Così il capogruppo della Lega in Comune ad Alessandria commenta l’ennesima emergenza, “mal camuffata” da guasto lungo la linea.
“Amag, inadempienze nei pagamenti?”
“Una nota di Amag Reti Idriche – prosegue la nota del Carroccio – parlava di ‘alcune possibili limitazioni nell’erogazione dell’acqua o interruzioni del servizio in alcune zone della provincia di Alessandria’. E in particolare l’Acquese e la Fraschetta”.
“Ora apprendiamo, da fonti di stampa, che la situazione sarebbe un po’ diversa, e assai più drammatica. È vero o non è vero che i fornitori di energia hanno ridotto la potenza erogata al Gruppo Amag? E che conseguentemente non c’è più sufficiente potenza per ‘pescare’ acqua nei pozzi e portarla alle zone più lontane, come appunto sono quelle citate? E perché la potenza è stata ridotta? Forse per inadempienze del Gruppo Amag nei pagamenti?”.
“Ora quali provvedimenti?”
“Chiediamo – si legge ancora – al sindaco, essendo il Comune di Alessandria il socio di maggioranza del Gruppo Amag, chiarimenti immediati ed esaustivi. Una situazione talmente grave che rischia forse di configurarsi come interruzione di pubblico servizio? Quali provvedimenti si intendono prendere nei confronti del management che già in più occasioni ha mostrato la propria palese inadeguatezza. Sono ormai mesi che denunciamo una situazione critica di gestione del gruppo. Forse è il caso che l’assessore con la delega alla Città Smart faccia un necessario passo indietro”.
“La gestione del Gruppo Amag del triennio 2019 -2022 – sostiene ancora la Lega – aveva da un lato risanato i conti del Gruppo. E dall’altro posto le basi per la realizzazione di progetti di assoluta innovazione, primi tra tutti la Smart Cty e le comunità energetiche. L’arrivo del nuovo sindaco e della sua giunta è stato caratterizzato da assoluta miopia politica. Alla guida del Gruppo Amag sono state poste figure inadeguate e si è deciso di rottamare Smart City e comunità energetiche solo perché targate centrodestra. Oggi, come purtroppo la Lega aveva ampiamente previsto, si raccolgono i frutti di ciò che centrosinistra e 5 Stelle hanno seminato due anni fa”.