“Non chiamiamolo amore”: incontro con gli studenti del ‘Parodi’
Domani, martedì 4, dalle 9.30 alle 12 al Teatro Ariston l'iniziativa organizzata dai docenti dell'istituto in sinergia con l'assessorato alle Pari Opportunità
ACQUI TERME – Tra le numerose attività organizzate dal Liceo “Parodi”, un’attenzione particolare è dedicata alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere, in tutte le forme in cui tale fenomeno si presenta.
Accanto all’apporto quotidiano dei singoli insegnanti, il Liceo ha curato l’organizzazione di un incontro formativo sul contrasto alla violenza di genere, coinvolgendo professionisti e attori istituzionali.
Domani, martedì 4 dalle 9.30 alle 12 al Teatro Ariston le alunne e gli alunni delle terze e quarte del Liceo parteciperanno all’evento “Non chiamiamolo amore. Rete di protezione per scoprire la violenza nascosta”, organizzato dai docenti dell’istituto – in primis la professoressa Cristina Moretto – in sinergia con l’amministrazione comunale di Acqui Terme nella persona dell’Assessore Soumya Sellam.
Tra le numerose personalità coinvolte – in grado di fornire una puntuale analisi del problema, esaminato nelle sue diverse componenti – ci saranno il Maggiore dei Carabinieri Gabriele Fabian, il dottor Jacopo Bruno e la dottoressa Martina Montella dell’Asca, la dottoressa Carlotta Sartorio di Me.Dea, una rappresentanza della Croce Rossa Italiana e il coordinatore del tavolo provinciale del volontariato l’avvocato Federico Violo. A moderare l’incontro, la dottoressa Silvia Re, responsabile Assistenza del Comune di Acqui.
«L’iniziativa – comunicano gli organizzatori – intende essere occasione preziosa di riflessione e sensibilizzazione per la diffusione di una cultura basata sul rispetto delle diversità, sul superamento degli stereotipi e sulla condanna di ogni forma di violenza. L’incontro, inoltre, si propone di favorire una corretta informazione sulla rete di supporto presente sul territorio alla quale potersi rivolgere in situazioni di difficoltà».