Acqui Terme, aggredisce i Carabinieri: dopo il taser, l’arresto. In casa c’è anche il sindaco
L'udienza di convalida si è svolta giovedì in Tribunale ad Alessandria. Per il primo cittadino, Danilo Rapetti, potrebbero esserci delle conseguenze politiche
ACQUI TERME – Un cittadino extracomunitario è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale dopo aver aggredito i Carabinieri. Nella casa dove è avvenuto il fatto era presente anche il sindaco di Acqui, Danilo Rapetti.
La ricostruzione dei fatti
Ma andiamo con ordine. I fatti si sono svolti nella notte tra martedì e mercoledì in una abitazione della cittadina termale, quando i Carabinieri hanno bussato alla porta di un uomo di 23 anni di origini marocchine. Quest’ultimo era sospettato di un’aggressione per futili motivi (avvenuta altrove) durante la quale sarebbe spuntato anche un coltello.
I militari si sono ritrovati davanti alla residenza nella quale è poi avvenuto l’arresto, dopo aver ricevuto una sommaria descrizione del giovane e della sua auto. Auto poi individuata proprio davanti alla casa.
All’arrivo dei Carabinieri, però, l’uomo ha reagito violentemente aggredendoli. Per placare l’ira del 23enne è stato necessario l’utilizzo del taser.
Nella casa, come anticipato, i militari hanno trovato anche il sindaco di Acqui, Danilo Rapetti, che avrebbe provato, pure lui, a calmare l’uomo.
La direttissima in Tribunale
La vicenda ha avuto un epilogo giovedì mattina in Tribunale ad Alessandria, quando si è tenuta l’udienza di convalida del provvedimento: il difensore del ragazzo ha chiesto i termini a difesa e l’udienza è stata rinviata. Il giovane extracomunitario, al momento, non può lasciare la provincia di Alessandria e deve rimanere in casa nelle ore notturne.
Il risvolto politico della vicenda
Quanto accaduto sta facendo discutere il mondo della politica cittadina, ma non solo. La posizione di Rapetti – che, come detto, non è coinvolto nella vicenda giudiziaria – potrebbe avere ripercussioni politiche. La sua presenza sul luogo dell’arresto e la sua posizione nell’ambito dei fatti andranno chiarite.
Contattato telefonicamente in mattinata per avere una sua versione dei fatti, l’imprenditore Rapetti non ha risposto alle chiamate. (LE DICHIARAZIONI DI RAPETTI RILASCIATE ALLE 15,45)