Terme: bilancio approvato, ma per ora nessun Cda con il Comune
Il sindaco Rapetti: "Finora nessun investimento, perciò ancora nessuna intesa sulla permanenza del Comune nella compagine societaria"
ACQUI TERME – Mercoledì 29 si è svolta l’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio 2023 di Terme di Acqui Spa.
Per quanto riguarda l’aspetto economico dall’azienda non trapelano ulteriori dettagli, ma è la stessa amministratrice unica Anna Catani a confermare che «il bilancio è stato approvato e l’organo amministrativo attualmente in carica è stato confermato».
Nessuna reintroduzione, quindi, di un Consiglio di Amministrazione di cui – come si ipotizzava fino a pochi mesi fa – avrebbe potuto far parte come socio di minoranza anche il Comune di Acqui, che già da tempo ha confermato la volontà di mantenere il proprio 15,7% di quote societarie.
«Al momento – commenta il sindaco Danilo Rapetti – non c’è ancora nessuna intesa sulla permanenza del Comune nella compagine societaria, con conseguente rinuncia alla procedura di recesso delle quote. Perché ciò accada, come ormai noto, abbiamo chiesto alla società garanzie su investimenti che possano dare un segnale di rilancio degli stabilimenti chiusi da tempo, in particolare per il Grand Hotel e la Spa ‘Lago delle Sorgenti’. Cosa, a oggi, che ancora non è avvenuta».
Per ora, quindi, tutto continua a rimanere in una situazione di stallo. Maggio 2025, termine di scadenza della concessione termale ‘Città di Acqui’, una delle tre a oggi monopolio di Terme di Acqui Spa, nel frattempo si fa sempre più vicino.