Comitato Tutela Val Bormida: a Cassine continua la raccolta firme
Due le petizioni avviate: una per chiedere il monitoraggio dell'acqua di Predosa, con l'atra si chiede alla Regione di impegnarsi affinché i siti provinciali vengano cancellati dalla lista Sogin
CASSINE – Lo scorso sabato ha preso il via da Cassine la duplice raccolta firme avviata dal Comitato Tutela Val Bormida.
La prima petizione – a cui al momento possono aderire i soli residenti del Comune di Cassine – è stata indetta per chiedere all’amministrazione comunale di inserire tra i punti all’Ordine del Giorno del prossimo Consiglio comunale la richiesta di attivazione di un sistema di monitoraggio dell’acqua e dell’aria nelle zone limitrofe alle discarica Riccoboni a Sezzadio, di concerto con gli altri sindaci dei Comuni che attingono acqua dal campo pozzi di Predosa. Al sistema di rilevamento dovrà inoltre seguire un periodico aggiornamento a beneficio dei cittadini.
La seconda raccolta firme, invece, vede come destinataria la Regione ed è aperta a tutti i residenti della provincia. Oggetto, ovviamente, il deposito nazionale di scorie nucleari per cui Sogin ha individuato 51 siti potenzialmente idonei, tra cui ben 8 di questi nel solo Alessandrino.
«Tutti i siti proposti da Sogin per ospitare in provincia di Alessandria il deposito nazionale di scorie nucleari – si legge nella nota del Comitato Tutela Val Bormida – si trovano su un’enorme falda acquifera che rifornisce centinaia di migliaia di persone. Il deposito avrebbe fondamenta in calcestruzzo che verrebbero a contatto con la falda superficiale. Una qualsiasi perdita, quindi, potrebbe avvelenare l’intera falda. Per il principio di precauzione e di sostenibilità ambientale chiediamo all’amministrazione della Regione Piemonte di attivarsi politicamente e scientificamente nelle sedi opportune affinché vengano cancellati i siti suddetti fra le aree individuate da Sogin».
Solo nella mattinata di sabato 25 sono state 112 le firme raccolte per la petizione destinata al Comune di Cassine, 130 per quella invece rivolta alla Regione.
La raccolta firme proseguirà anche domani, sabato 1, sempre a Cassine in piazza Italia per tutta la mattinata dalle 9 fino alle 13.