Nuovo polo dell’Infanzia: entro novembre il bando per i lavori
Prossimo 'step', la stesura del progetto esecutivo definitivo che verrà poi inviato a Inail. Sarà compito dell'Istituto nazionale pubblicare il bando di gara
ACQUI TERME – È stata pubblicata giovedì 16 sull’Albo pretorio la determina con cui il Comune di Acqui ha approvato lo studio di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione del Polo Innovativo d’Infanzia 0-6 anni che dovrà sorgere nel quartiere di San Defendente.
Il piano progettuale è stato elaborato dallo Studio Associato Bianchini & Lusiardi Associati di Cremona, che lo scorso gennaio si è aggiudicato il bando di gara indetto dal Comune. Il costo complessivo dell’opera è di poco superiore ai 7 milioni di euro, totalmente a carico di Inail, l’istituto nazionale proprietario della struttura.
Un centro educativo e di servizi al territorio
Il nuovo polo per l’infanzia – che andrà a ospitare in un unico complesso l’asilo nido comunale ’Il giardino di Peter Pan’ e la scuola materna ’Aldo Moro’ dell’Istituto Comprensivo 2 – comprenderà otto classi di scuola materna, tre di asilo nido più spazi accessori oltre a un centro multifunzionale destinato agli uffici dell’Asca, l’Associazione Socio Assistenziale dei comuni dell’Acquese. L’intervento prevede la demolizione e la ricostruzione degli edifici a oggi esistenti. Il nuovo istituto scolastico avrà una superficie di oltre 8mila metri quadrati.
La commissione giudicatrice ha premiato l’idea di una struttura con copertura “plissettata”, «che, senza particolari sforzi costruttivi, determina un adeguato inserimento nel contesto». Altro punto di pregio, il cortile interno, «che si articola su tre patii e su tre spazi comuni». Una scuola che sarà all’avanguardia in termini di sicurezza ed efficientamento energetico e che contribuirà al rilancio socio-abitativo dello stesso quartiere di San Defendente. Nella zona in cui sorgerà il nuovo polo per l’infanzia, infatti, ancora oggi sono presenti moltissime abitazioni di edilizia popolare. «Andare a inserire nel tessuto sociale del quartiere distaccamenti di uffici rivolti all’assistenza della cittadinanza assume, quindi, un importante significato», sottolinea Alessandro Lelli, vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici.
Prossimo ‘step’, la stesura del progetto esecutivo definitivo che verrà poi inviato a Inail. Sarà compito dell’Istituto nazionale pubblicare il bando di gara per l’assegnazione dei lavori, «e questo tipo di prassi dovrà essere espletata entro il prossimo novembre. I lavori – commenta Lelli – prenderanno il via al termine dell’anno scolastico 2024-2025». Nel frattempo, sarà il Comune di Acqui a occuparsi dell’abbattimento del nido e della scuola materna da dismettere.