“Giornata stupenda. Riavere il ‘Giro’ in città? Idea allettante”
Martedì 7 la partenza da Acqui Terme. Folla e grande entusiasmo tra le vie del centro. «Ricadute importanti»
ACQUI TERME – «Una vetrina per la città, una cartolina di promozione turistica anche per gli anni a venire. Viva il ‘Giro’!». Le dichiarazioni dell’assessore allo Sport Rossana Benazzo e del consigliere comunale Fabrizio Baldizzone rilasciate a pochi minuti dalla partenza della quarta tappa del Giro d’Italia (altri servizi alle pagine 48 e 49) riassumono quello che è l’auspicio di tutti gli acquesi.
Per l’intera mattinata di martedì il centro città è stato un brulicare di gente curiosa ed eccitata. Scuole chiuse, tante famiglie e nelle mani dei più piccoli bandierine sventolanti e i gadget della corsa, nell’attesa di scorgere tra la folla la maglia rosa di Pogacar da “catturare” in una foto. «Un appuntamento che la Regione ha voluto fortemente. Un momento di colore, di sport, di festa e di sorrisi. Era proprio quello che volevamo per questa città», dichiara l’assessore regionale Marco Protopapa, acquese doc.
«Coinvolgimento corale»
Giornalisti, operatori e fotografi anche dall’estero, volti più o meno noti del panorama non solo ciclistico, modelle in tinta con i toni del ‘Giro’, staff tecnici, ammiraglie e infine loro, i veri protagonisti: i quasi 180 corridori che sotto un cielo incerto ma per fortuna magnanimo attendono il via da piazza Italia.
Dopo lo ‘start’ del sindaco il serpentone attraversa lentamente le strade del centro fino a via Cassarogna per poi imboccare la Statale 30 e proseguire ad andatura sempre più sostenuta verso la Liguria.
«Per Acqui è stato un evento straordinario», dichiara il sindaco Danilo Rapetti. «È stata prima di tutto una grande festa dello sport. C’è stato un coinvolgimento davvero corale. La città ha risposto benissimo a tutti i livelli tingendosi veramente di rosa. Ogni cittadino, consapevole dell’importanza di questa giornata, ha contribuito a renderla indimenticabile».
Anche grazie ai tanti eventi collaterali che hanno fatto da preambolo al gran giorno, già dal fine settimana tanta gente anche da fuori provincia. «Negozi, bar e ristoranti – continua Rapetti – hanno avuto ricadute economiche importanti. Confidiamo che ciò possa confermarsi anche nei mesi a venire, vista anche la straordinaria esposizione mediatica».
“Presto per sbilanciarsi”
Considerati i risultati, quindi, viene davvero da pensare che sarebbe bello non dover aspettare di nuovo troppo tempo per rivedere la carovana rosa ad Acqui Terme. «L’idea effettivamente è allettante», ammette Rapetti. «La città ha atteso quasi 70 anni una giornata come questa. Speriamo di non dover attendere troppi anni per riportare il Giro d’Italia sul nostro territorio. Adesso, ovviamente, è troppo presto per sbilanciarsi in qualsiasi senso, anche se ho già scambiato una mezza parolina con qualcuno che conta in Rcs (sorride, ndr). Sia chiaro, non mi faccio relatore di promesse “all’acqua di rose”. Vedremo cosa si potrà fare. Ora gustiamoci i frutti di questa splendida giornata».
E se per un’eventuale prossima occasione si guardasse al femminile? «Anche per il ‘Giro Rosa’ lo sforzo organizzativo rimane complesso. Certo, la copertura mediatica non è la stessa, ma si tratterebbe comunque di una copertura importante. Anche da questo punto di vista, tuttavia, dovremo fare le opportune valutazioni».