AcquiTeatro: l’edizione ’24 incrementa le presenze e i bilanci
Numeri assai positivi (e tutti migliorativi rispetto al 2023) che consentono di guardare al futuro con rinnovato e sempre maggiore ottimismo
ACQUI TERME – Si chiude con 3101 spettatori e con una media di 443 presenze a spettacolo l’edizione 2024 della rassegna AcquiTeatro che, come da tradizione, si è svolta al Teatro Ariston di Acqui Terme con l’organizzazione della società Dianorama, il contributo del Comune di Acqui Terme e la direzione artistica di Clara Costanzo.
I numeri
Sette appuntamenti in tutto, 254 abbonati e oltre 200 biglietti venduti in media a serata: numeri assai positivi (e tutti migliorativi rispetto al 2023, quando gli spettatori erano stati nel complesso 2278 con una media di 380 a serata), che consentono di guardare al futuro con rinnovato e sempre maggiore ottimismo.
Il sindaco Danilo Rapetti esprime la propria soddisfazione: «Grande partecipazione di pubblico che, di anno in anno, accresce il proprio interesse per le proposte teatrali della stagione acquese, grazie alle scelte artistiche di grande pregio che Dianorama, unitamente alla direttrice artistica Clara Costanzo, propongono nel loro cartellone. Siamo lieti e sempre più motivati nel sostenere una realtà teatrale così importante per il nostro territorio».
Promozione culturale
«Le numerose presenze e la soddisfazione che il pubblico ha manifestato per ‘AcquiTeatro 2024’ ci spingono a continuare con ancora più entusiasmo il nostro prossimo obiettivo è rendere la sala del Teatro Ariston ancora più comoda e confortevole. Ringraziamo il Comune di Acqui Terme che ha rinnovato il suo sostegno anche per la stagione 2025, dimostrando di credere nel teatro come momento di aggregazione e di promozione culturale», spiega Antonio Languasco della società Dianorama. «Scelgo gli spettacoli per la stagione solo tra quelli visti a teatro così da selezionare i migliori in circolazione. Il pubblico ha capito che la qualità offerta all’Ariston è sempre di altissimo livello ed entra in sala felice perché sicuro di assistere ad uno spettacolo ben fatto. A fine serata incrociare occhi che sprizzano gioia e raccogliere sorrisi di gratitudine, ripaga gli enormi sforzi organizzativi e mi spinge a proseguire in questa direzione», conclude la direttrice artistica Clara Costanzo.