Un secolo di ciclismo ad Acqui. Aspettando il Giro
Questa sera, mercoledì, alle 21, all'ex Kaimano, il terzo appuntamento, con la conduzione di Massimo Prosperi
ACQUI – Chiappucci, Saronni, Baronchelli, Contini e, ora, i campioni di casa, i personaggi che hanno scritto un secolo di storia del ciclismo ad Acqui.
Saranno loro questa sera, mercoledì, alle 21, all’ex Kaimano, i protagonisti della terza tappa di avvicinamento al Giro d’Italia, nella città termale sempre più colorata di rosa. A guidare tutti in questo percorso il giornalista sportivo Massimo Prosperi.
Con lui sul palco, in apertura, Angelo Olivero, per raccontare alcune biciclette della collezione, dagli Anni ’30 agli Anni ’80, svelando dettagli e particolarità.
A proporre storie e aneddoti di sei protagonisti della bicicletta sarà Ettore Assandri, che proporrà i ritratti di Chiarlone, Donato Masi, Gian Luca Baldizzone, Marauda, Ugo Luigino e i fratelli La Falce.
Un interessante contributo storico da Stellio Sciutto, per capire come si è sviluppato il movimento, coinvolgendo alcuni personaggi molto ‘originali’, come un pedalatore che da 80 anni ogni giorno mai rinuncia alla gita in bicicletta. Da Francesco Sciutto alcuni aneddoti su Fausto Coppi e sul guasto alla bici che lo obbligò a chiedere assistenza proprio ad Acqui.
I Giri di Pettinati e Masi
In clima Giro si entrerà con il giornalista Franco Bocca e, soprattutto, con Francesco Masi e con Mirella Pettinati, figlia di Gigi.
Masi è stato l’ultimo acquese a partecipare al Giro d’Italia, tre edizioni disputate, nella terza, nel 1983, il permesso chiesto a Saronni e Moser di andare in fuga, nella Savona – Orta San Giulio, per passare in solitaria nella sua Acqui, come accadde, e salutare le persone care.
Con Mirella, figlia di Gigi, il racconto di una vittoria di tappa al Giro e la maglia rosa nel 1958, festeggiata nella sua Cartosio.
Spazio alle domande dal pubblico, fra cui anche i figli di Martino e Boris Bucci.