Dal 4 maggio al Robellini l’antologica sul designer Munari
Torna la mostra antologica quest'anno dedicata allo sperimentatore del Novecento, curata da Alberto Salvadori e Luca Zaffarano
ACQUI TERME – Verrà inaugurata sabato 4 maggio alle 16.30 la mostra ‘Bruno Munari. La leggerezza dell’arte’, in programma a Palazzo Robellini fino al 28 luglio.
L’esposizione dedicata all’artista e designer milanese, con la curatela scientifica di Alberto Salvadori e Luca Zaffarano, è promossa dall’Associazione ComitArt e realizzata dal Comune di Acqui Terme, assessorato alla Cultura, con la collaborazione progettuale di Repetto Gallery.
‘Bruno Munari. La leggerezza dell’arte’ include una cinquantina di opere, provenienti da collezioni private, suddivise in sezioni tematiche.
Bruno Munari (1907-1998), artista sperimentale e poliedrico, è una delle figure più interessanti del panorama culturale italiano del Novecento; protagonista riconosciuto in molti settori ha svolto attività di graphic designer, industrial designer, scrittore, docente, formatore. Dopo il successo riscontrato a Verona, Acqui Terme si prepara ad accogliere l’Antologica su una delle più iconiche figure del design e della comunicazione visiva del XX secolo.
“Un’icona della creatività”
“L’Amministrazione Comunale – dichiarano dal Comune – ritiene che l’Antologica di quest’anno rappresenti una mostra rilevante sul piano artistico e progettuale. Bruno Munari fu un protagonista indiscusso del secolo scorso e, oggi, questa mostra a lui dedicata dà lustro e prestigio alla città di Acqui Terme, rende merito ai curatori e, indubbiamente, soddisfa le esigenze culturali della cittadinanza. Esprimiamo la gratitudine più sincera e profonda ai curatori della mostra Alberto Salvadori e Luca Zaffarano, alla Repetto Gallery e all’Associazione ComitArt per la collaborazione progettuale”.
“Munari – commenta Bruno Lulani, presidente di ComitArt – rappresenta un’icona della creatività. La sua cifra si coglie anche in quella che è stata una sua nota identitaria, divulgare l’arte attraverso la prova e l’impegno creativo, da qui nascono i suoi Laboratori dedicati alla formazione di tutti, “da 0 a 90 anni” ed è da questa intuizione che anche Acqui avrà i suoi laboratori che saranno gestiti da Silvana Sperati, presidente dell’Associazione Bruno Munari, che coinvolgeranno i bambini ed i ragazzi delle scuole della nostra città”.
La parola ai due curatori…
«In questa mostra – osservano i curatori Salvadori e Zaffarano – sono state selezionate le tematiche più rilevanti, almeno secondo il nostro punto di vista, tra le ricerche di Munari. Abbiamo costruito l’esposizione attorno a cinque temi. Questi “percorsi” sono come dei suggerimenti per approfondire la storia di Munari e il suo essere un artista sperimentatore. Oltra ai temi legati alla percezione, all’equilibrio tra regola e caso o alle forme dinamiche un’attenzione particolare è stata rivolta a tutta la ricerca sviluppata attorno all’uso della luce come mezzo compositivo. Le sue famose Macchine Inutili non sono solo opere di arte astratta ma sono anche dei dispositivi; infatti, se illuminate con delle luci puntiformi, il movimento casuale degli elementi delle macchine consente di proiettare sul muro ombre dalle forme poetiche, componendo una sorta di film astratto senza pellicola”.
La mostra comprenderà anche l’opera Concavo-Convesso, “oggetto di un servizio speciale su Domus nel 1947, che prevede, secondo le indicazioni dell’artista, l’installazione in uno spazio in cui l’opera possa creare giochi di ombre sulle pareti, in modo da creare un ambiente immersivo e affascinante grazie all’effetto sorpresa. Anche nella sala oscurata con la proiezione dei vetrini per Proiezione Dirette del 1950 si ha un effetto di meraviglia. Si tratta di opere realizzate con materiali semitrasparenti, opachi e naturali (come la buccia di una cipolla) inseriti nel telaio di una diapositiva e proiettate sul muro in grande formato”.
Info e orari
La mostra è accompagnata da un catalogo curato da Alberto Salvadori e Luca Zaffarano edito da Eataly Art House, in vendita a Palazzo Robellini.
‘Bruno Munari. La leggerezza dell’arte’ è realizzata con il patrocinio di Provincia di Alessandria, Camera di Commercio di Alessandria e Asti, Fondazione Cral, e il sostegno di CTE Costruzioni Tecno Elettriche Spa, Rotary Acqui Terme, Lions Host Acqui Terme, Fratelli Erodio.
Sono previsti anche eventi collaterali inerenti all’esposizione, lungo il periodo di allestimento della mostra. Questi gli orari di apertura: dal lunedì al venerdì 10.00 – 13.00 e 16.00 – 20.00. Sabato e domenica 10.00 – 13.00 e 15.00 – 20.00