L’Acqui va a Villafranca, in attesa del derby con gli orafi
Impegno esterno prima della settimana di fuoco, con tre gare, aperta dall’attesissimo derby fra le due terze (si anticipa a sabato 20, alle 18)
ACQUI TERME – «Siamo contati, ma più convinti. Più in fiducia». L’Acqui guarda ancora due squadre dal basso verso l’alto, ma la distanza non è poi così impossibile da annullare, con cinque gare ancora a disposizione, di cui tre concentrate nello spazio di una settimana, aperta dal derby con la Valenzana.
Già, proprio gli orafi, con cui la squadra di Camussi condivide la terza posizione, a -4 dalla vetta e -3 dal secondo posto: stati d’animo quasi contrapposti e un calendario che, però, per entrambe le formazioni no è certo in discesa. Al contrario. Acqui in trasferta a Villafranca d’Asti, «campo caldissimo, anche un po’ piccolo, molti tifosi, dovremo avere i nervi ben saldi perché troviamo una avversaria rigenerata dal successo proprio al ‘Comunale’ di Valenza, che ha dato ossigeno nella corsa alla salvezza diretta. Noi – insiste Manno – dovremo cercare di essere un po’ più cinici, perché in un turno, l’ultimo, in cui risultati sugli altri campi ci hanno ‘aiutati’, avremmo dovuto chiudere prima la gara». E no, anche su questo Manno è categorico, difendere un gol fino al 95’, «nonostante quattro occasioni limpide, di cui due con un nostro giocatore a tu per tu con il portiere».
L’emergenza resta: si aggiunge Emiliano, squalificato, ma Baldizzone ha più minuti di qualità. Migliora Mocerino, precauzionalmente ancora a riposo, Costa Pisani attende di sapere se dovrà essere di nuovo operato al menisco.