Piana, il ‘13’ che rilancia l’Acqui: “Tutto nelle ultime cinque”
"Un solo punto dalla vetta è davvero poco», sottolinea l’attaccante, che domenica, nel ‘quasi derby’, ha realizzato la rete numero 13 in campionato
ACQUI TERME – «Adesso giochiamo a bomba le ultime cinque. I playoff sono alla portata dell’Acqui». Mattia Piana non si sbilancia, quasi per scaramanzia non vuole alzare lo sguardo un poco sopra il terzo posto che, con la vittoria sulla Luese Cristo, decisa dall’attaccante, l’Acqui adesso occupa, insieme alla ValenzanaMado.
Gli stati d’animo sono però ben diversi, i ragazzi di Camussi con un ritrovata fiducia, gli orafi nella bufera, solo tre punti nelle ‘ultime quattro gare.
«Una mia idea su chi salirà diretto in D ce l’ho: credo che la spunterà il Fossano, sta molto bene, ha un organico per provare a vincere il campionato, un allenatore capace di dare la spinta giusta. Un solo punto dalla vetta è davvero poco», sottolinea l’attaccante, che domenica, nel ‘quasi derby’, ha realizzato la rete numero 13 in questo campionato.
«Non sono le venti con cui, qualche anno fa, sono stato capocannoniere in Eccellenza, ma a 35 anni mi posso considerare soddisfatto. E poi la stagione è ancora lunga. Spero solo che le piccole ernie che mi hanno ‘disturbato’ nelle scorse settimane mi lascino in pace». Perché, adesso Piana può confessarlo, «domenica ho stretto i denti e sono andato in campo grazie a una infiltrazione. In questo momento siamo un po’ contati e l’infortunio a Guazzo ha ridotto le soluzioni in attacco. La lunga sosta, tra Trofeo delle Regioni e Pasqua, a me è servita, altrimenti un paio di partite avrei dovuto saltarle».
Missione playoff
L’idea di sorpassare le due squadre che ora stanno lottando per la promozione diretta non è stata certo accantonata. «Noi ci proveremo, la vittoria ci aiuta soprattutto mentalmente, anche se siamo un po’ contati: Lanfranco ha giocato solo uno scampolo perché non era al meglio, Mocerino in panchina per onor di firma, ha un problema muscolare lieve, che potrebbe permettergli di rientrare per il derby a Valenza tra due settimane».
Adesso l’Acqui è atteso da due impegni esterni, il primo a Villafranca «con la Pro, che ha bisogno di punti salvezza e su quel campo fa sempre molto caldo’. Poi avremo il derby: due tappe cruciali, soprattutto con una classifica così corta». A proposito di gol: 13 è un numero portafortuna. «Tanto merito è anche di Bollino, progressione di 40 metri e gran tiro respinto. Io ero lì pronto».