“Il Piemonte chiede la proroga dello stato di emergenza idrica”
Cirio e Protopapa: "Ci siamo rivolti al premier Giorgia Meloni e al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida"
ALESSANDRIA – Dalla Regione Piemonte nuove misure concrete per le filiere agroalimentari dei settori zootecnico, ortofrutticolo e vitivinicolo. In difficoltà a causa degli effetti del cambiamento climatico e dell’andamento dei mercati internazionali.
“Dopo la richiesta di riconoscimento di calamità naturale per la siccità del 2023 – spiegato il presidente Cirio e l’assessore all’Agricoltura Protopapa – ci siamo rivolti al premier Giorgia Meloni e al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. Obiettivo, richiedere, a favore dei comparti colpiti dalla siccità, la proroga al 31 luglio dello stato di emergenza idrica, dichiarato con le delibere del Consiglio dei ministri del 4 luglio e del 28 dicembre 2022».
Piemonte, ricognizione danni
La Regione ha inoltre richiesto la deroga al riconoscimento stesso della calamità naturale: le aziende agricole colpite possono effettuare la ricognizione dei danni subiti anche al fine di ottenere la moratoria dei mutui.
«Dai numerosi incontri con le organizzazioni agricole, i consorzi di tutela e le associazioni di produttori – aggiungono – è emerso che le filiere hanno registrato negli ultimi anni una grave crisi di mercato dovuta al cambiamento climatico. E, in particolare, alla siccità, oltre che all’andamento dei mercati internazionali. E adesso la loro sopravvivenza è a rischio. È quindi fondamentale l’intervento del Governo: queste produzioni di qualità certificata sono strategiche per l’economia del Piemonte e del Paese».
Come già comunicato, si conferma che le aziende agricole hanno tempo fino al 18 aprile per trasmettere ai Comuni di riferimento i dati relativi all’entità dei danni da siccità subiti nel 2023. I Comuni, a loro volta, qualora i danni segnalati siano superiori al 30% della produzione lorda vendibile aziendale, trasmetteranno le informazioni alla Regione entro la fine del mese.