Una Biblioteca con più lettori e volumi. E per l’archivio storico…
In un anno a ‘La Fabbrica dei libri’ incremento di mille opere. Cresce anche il numero di iscritti. Dopo i lavori di manutenzione, presto altre novità
ACQUI TERME – Una struttura ancora più confortevole, più ampia nei suoi spazi interni e con nuove iniziative rivolte anche alle scuole. Queste, in sintesi, le novità del 2024 per la Biblioteca Civica di Acqui Terme, dove da poco si sono conclusi i lavori di manutenzione del tetto con la sostituzione delle grondaie e l’aggiunta di pannelli isolanti sulle vetrate.
«Con questi lavori – spiega il consigliere delegato alla Biblioteca Matteo Ravera – abbiamo risolto una volta per tutte il problema delle infiltrazioni. Abbiamo poi deciso di chiudere la storica vasca dei pesci al piano terreno, andando così a ottimizzare ulteriormente gli spazi».
Ecco qualche dato…
Anche dai numeri “post biennio pandemico” emergono segnali più che positivi. Dal 2022 al 2023 i volumi conservati negli spazi de ‘La fabbrica dei libri’ sono passati da 77.065 a 78.068, ovvero quasi il 15% in più nel giro di 12 mesi. In crescita anche i lettori e gli studenti iscritti, che salgono da 13.124 a 14.387 (+8%). Nell’arco dello scorso anno sono stati invece registrati quasi 8mila prestiti (7.892), «a fronte dei 4.351 del 2022», osserva Alessandra Voglino, dal 2015 responsabile del servizio bibliotecario, «ma questi dati sono fortemente condizionati dagli strascichi dovuti all’emergenza sanitaria. Nel 2022, tra l’altro, le attività “in presenza” sono riprese a pieno regime solo da giugno in avanti».
Anche un ‘lab’ di archeologia
I dati snocciolati certificano la centralità e l’importanza della struttura per tutta la comunità termale. «Il Covid ha stravolto pesantemente le abitudini degli iscritti, ma con il ritorno alla normalità abbiamo avuto la riprova di come la Biblioteca resti un vero punti di riferimento sul territorio, non solo per gli Acquesi ma anche per i tanti lettori dei comuni limitrofi ». Un punto di riferimento anche operativo: la ‘Fabbrica dei libri’, infatti, cataloga i volumi per conto di ben 18 biblioteche dei comuni più piccoli dell’Acquese.
La scorsa settimana hanno preso il via i nuovi laboratori didattici per gli alunni dell’ultimo anno della Primaria e per quelli della Secondaria di primo grado. «Da quest’anno, tra l’altro, oltre al laboratorio di lettura ne abbiamo uno nuovo dedicato all’archeologia, argomento legato a doppio filo alla storia della città ». Riprendono, inoltre, le iniziative focalizzate sui temi della disabilità e dell’inclusione, così come proseguirà la rassegna letteraria dedicata all’Arma dei Carabinieri.
“Il sogno? Ampliare gli spazi”
In serbo, però, un’altra importante novità da parte dell’amministrazione: «Entro la fine dell’anno – commenta il consigliere Ravera – sposteremo l’archivio storico comunale dai locali di Palazzo Levi alla Biblioteca, in quello che un tempo era l’ufficio del compianto ex direttore Paolo Repetto. Crediamo sia anche un modo per onorare la memoria di una figura tanto importante non solo per la stessa Biblioteca ma anche per il panorama culturale acquese».
Matteo Ravera, però, per ‘La Fabbrica dei libri’ ha anche un “sogno nel cassetto”: «Sarebbe bello, un giorno, riuscire ad ampliare ulteriormente gli spazi interni. Al momento non è possibile, ma se in futuro avremo modo di attingere ai giusti finanziamenti, intendo provarci».