L'eredità della Benedicta, il Pd a convegno sulla Resistenza
NOVI LIGURE — Il Partito Democratico di Novi Ligure ricorda l’eccidio della Benedicta, di cui nel 2024 ricorre l’80esimo anniversario.…
BOSIO – L’anniversario dell’eccidio della Benedicta domenica 7 aprile per un giorno ha cancellato le distanze di tempo con il 7 aprile del 1944 e d’età.
L'eredità della Benedicta, il Pd a convegno sulla Resistenza
NOVI LIGURE — Il Partito Democratico di Novi Ligure ricorda l’eccidio della Benedicta, di cui nel 2024 ricorre l’80esimo anniversario.…
Il relatore più giovane è stato sindaco dei ragazzi della scuola di Mornese, Guido Repetto, 13 anni che, accompagnato dai genitori e dal sindaco Simone Pestarino, ha portato una ventata di novità alla commemorazione accanto al sindaco di Bosio Stefano Persano e alla sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi.
Ha tenuto lei l’orazione finale, dopo la deposizione delle corone, la coinvolgente messa celebrata dal vescovo di Alessandria monsignor Guido Gallese, la lettura dei nomi dei martiri e il saluto delle autorità piemontesi e liguri, di fronte a quasi duemila persone arrivate anche da Asti, Torino e Milano, accolte dall’Anpi di Alessandria e Genova, dai gruppi Alpini e da un fiume di associazioni.
Nelle prime file gli ultimi ribelli, fra cui Luciano Rebora, 98 anni di Pontedecimo, accompagnato dal nipote Agostino Cardellino, che ha ricordato il cugino del papà, deportato. La Benedicta è per tanti una storia di famiglia, in questo caso vivente.
“Ero partigiano alla Benedicta – racconta Rebora – ricordo la fame e tanti giovani che non ci sono più, mi salvai perché ero a Genova, arrivai qui tre giorni dopo furono giorni e giorni di lavoro e sconvolgimento, cercando di dare una degna sepoltura”.
Il 25 aprile 1945 non avrebbe immaginato 80 anni dopo tante guerre a minacciare l’Europa e il mondo. O forse sì: “Non c’è da stupirsi, con noi c’era un insegnante ebreo di Arezzo scappato a Genova, una persona estremamente colta che amava ripetere: studiate la storia, il male si ripete”.
La Benedicta è sempre l’occasione per unire passato e presente: “Siamo sull’orlo di una Terza guerra mondiale spezzettata”, ha ribadito il presidente provinciale dell’Anpi Roberto Rossi. “La speranza è nei giovani che hanno l’età per lottare contro il pericolo di nuove guerre – ha detto il presidente dell’associazione Memoria della Benedicta, Daniele Borioli – molti oggi sono presenti, ma, finché non saranno qui e nelle piazze in modo equivalente ai giovani che combatterono per la libertà, non sarà sufficiente”.
Tanto è stato fatto e si sta facendo per mantenere vivo il ricordo nei luoghi della Memoria come Bosio e Marzabotto. “Siamo fratelli di sangue – hanno detto i sindaci Persano e Cuppi – la Benedicta è la più grande strage di partigiani combattenti e Marzabotto è la più grande strage di civili”.
Persano all’ultima commemorazione con la fascia da sindaco ha dato l’annuncio più atteso: “Con il contributo di 1,8 milioni di euro dalla Regione Piemonte e il coordinamento della Provincia di Alessandria il centro di documentazione della Benedicta sarà completato entro quest’anno”.
“Stiamo prendendo accordi con l’Unione Montana dal Tobbio al Colma per gestire le aperture che saranno programmate” ha aggiunto il presidente Enrico Bussalino a lato del suo intervento.
Per la regione erano presenti i consiglieri Daniele Poggio, Domenico Ravetti e Daniele Valle vicepresidente del Consiglio Regionale. “Ho saputo che il Centro di documentazione diventerà nazionale – ha concluso Cuppi – Quando non ci saranno più partigiani, né testimoni dei racconti dei partigiani, ci sarà il Centro. Solo visitando i luoghi della memoria si cancellano le distanze, mantenere la memoria attiva è un obbligo e un diritto, deve diventare materia scolastica”.
Infine uno sguardo all’attualità: “Per essere artigiani di pace bisogna partire da qui, percorrendo i sentieri dei partigiani, alle radici della Costituzione. S’impara ad avere il coraggio di far rumore, non solo vicino ma anche lontano” ha dichiarato con particolare riferimento ai bambini palestinesi.
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