Negrini si mangia le mani, Belluno vince al tiebreak
Avanti 1/0 e 2/1, i termali si fanno raggiungere e cedono 12/15 al quinto Ma sono vivi e determinati
VALENZA – La spunta Belluno, dopo due ore e mezza di gioco. Con Negrini La Bollente che dà la sensazione di poterla anche vincere, quando in rimonta conquista il primo set e, allo stesso modo, si impone nel terzo. Ma i veneti, seconda forza del torneo, hanno una panchina molto lunga e di valore e la sfruttano, trascinati anche da Bisi, 33 punti per lui.
La ribaltano dal 2/1 al 2/3 complici, soprattutto nel quarto parziale, alcuni errori gratuiti dei termali, in battuta, ma anche in attacco.
Ora la classifica parziale di questo playoff dice Belluno con 2 punti e Negrini con 1. Domenica il ritorno, alle 18: se finisse con lo stesso punteggio, ma a favore della squadra di Negro, allora si giocherebbe il golden set, mentre se agli acquesi riuscisse l’impresa di conquistare un successo da 3 punti sarebbe qualificazione al secondo turno.
Le due rimonte
Una partita a lungo in equilibrio, fin dai primi scambi: la squadra di casa rimonta, con alcuni attacchi, soprattutto, di Cester e mette per prima la testa avanti, 25/22
Grande equilibrio anche nel secondo parziale, almeno nella prima parte, perché poi gli ospiti scappano. Acqui risale fino al 20/21, conquista ancora un punto per il 21/22, ma subisce tre punti per il pareggio nel conteggio dei set, 21/25
Bene il terzo, il quarto meno
Il terzo set è spettacolare, un lungo testa a testa, Acqui avanti 9/6, rimontata e soprassata, con un break di 4/0 per i veneti, 10/12, che i locali annullano. Si viaggia a lungo con i tentativi di allungo degli ospiti, sempre contenuti o annullati dagli uomini di Lele Negro. Che vanno sotto 22/23, pareggiano sul 23, per primi, su attacco di Martino mettono di nuovo la testa avanti e chiudono al primo setball, 25/23.
L’avvio di quarto set è un po’ problematico per i termali, perché Belluno mette subito tre punti tra sé e gli avversaria, che riescono ad arrivare a -1, 7/8, ma poi scivolano di nuovo all’indietro, soffrendo la battuta di Bisi. E su una invasione decisa dal check, che ribalta la prima decisione, i punti da recuperare diventano 5 e poi 6 su attacco di Buckho.
La riposta di Acqui è un 3/0 che riapre il set, ma un servizio lungo (errori di troppo in battuta) e un errore evitabile (incomprensione tra Baratti e Cester) riporta Belluno a +5. Sono davvero troppi gli sbagli di chi va a servire, tutte le volte che La Bollente sembra avvicinarsi, 19/22 e poi 19/23. Che diventa 19/24, Cester annulla il primo setball (20/24), il muro di Esposito il secondo (21/24), ma un pallonetto di Reies vale il 21/25 e il tiebreak.
L’ultimo assalto
Inizio di quinto favorevole ai bellunesi, 0/3 e subito Negro chiama timeout, anche se più che un problema tecnico sembra più un calo fisico. Il muro di Antonacci su Martino vale l’1/5. Reazione termale. 3/5, ma l’ace di Buckho vale il 4/8. Altra fiammata per il 6/8 l’attacco di Graziani è out, 6/9 e il muro di Mozzato su Cester spinge al 6/10. L’attacco di Martino permette di accorciare, 9/11. Due attacchi che non vanno a segno portano gli ospiti a due punti dal match, 9/13.
Sul 10/14 il primo dei quattro matchball, annullato da Martino, 31° punto per lui. L’attacco di Graziani dice che Acqui non ci sta, 12/14. Antonacci, però, chiude i conti, 12/15, con un po’ di rammarico per La Bollente, per due volte avanti, 1/0 e poi 2/1. Con la consapevolezza, però, che potrà provare a giocarsela nel ritorno, domenica, a Belluno