Polentone, quanto mi costi? “È già tanto andare in pari”
Polentonissimo e Polentone: quali costi comportano due manifestazioni di questo genere per le Pro Loco di Monastero Bormida e Ponti?
PONTI – Polentonissimo e Polentone, per le Pro Loco di Monastero Bormida e Ponti i due eventi che ogni anno contribuiscono a far “girare” l’economia locale e a dare visibilità alle bellezze del territorio.
Ma quali costi comportano due manifestazioni di questo genere? Come possono essere ancora sostenibili in tempi in cui le associazioni di volontariato faticano sempre di più a tenere i conti “in quadro”?
I costi per gli organizzatori
«Il ‘Polentonissimo’ richiede spese organizzative che si aggirano intorno ai 15-16mila euro», spiegano dalla Pro Lo-co di Monastero. «È un appuntamento che ogni anno porta in paese davvero tante persone, quindi riusciamo ad andare sempre in pari». Causa maltempo, l’evento di domenica 10 si è tenuto in forma ridotta: «Tra gruppi folkloristici e attrazioni varie c’è stata qualche defezione, cosa che ovviamente ha fatto calare le spese. Tuttavia, siamo andati in pari anche quest’anno. Una versione ridotta che è stata comunque un successo».
Dal punto di vista dei costi numeri più o meno dimezzati per il ‘Polentone’ di Ponti: «A noi mediamente costa dagli 8 ai 9mila euro. L’anno scorso – dicono dal direttivo – è stata un’edizione fortunata e siamo riusciti a racimolare qualche centinaia di euro. Soldi poi utilizzati per altri eventi. Ma di solito si va sempre sotto…».
«Sponsor fondamentali»
Per l’edizione del 17 marzo la Pro Loco di Ponti ha acquistato 190 kg di merluzzo, 250 di cipolle e circa 1500 uova, «ma per assurdo i costi più gravosi sono quelli per manifesti e affissioni. Anche i contenitori usa e getta incidono parecchio ». Un po’ di respiro arriva dagli sponsor: «In che misura? Nel 2023 abbiamo raccolto in tutto circa 1500 euro, in parte con contributo della Banca di Asti e in parte dalle attività locali. Non parliamo di “cifroni”, ma sono somme sempre determinanti».