Subbuteo, “passione senza tempo”. Un meeting al PalaCongressi
Da cinque anni nella sede de ‘La boccia’ un club di cultori si riunisce ogni settimana. Domenica 24 al Centro Congressi la ‘Scottish Cup’ per amatori
ACQUI TERME – «Ci giocavo da bambino, poi l’ho riscoperto quasi per caso nel 2019. E da lì è ripartito tutto…». Il Subbuteo è uno di quei giochi che oggi qualcuno definisce “vintage”, di quelli che rievocano emozioni e passatempi di una volta. In realtà si tratta di una passione ancora molto attuale e dal fascino senza tempo. Ad Acqui c’è anche un club, di cui fanno parte una quindicina di soci. Fabrizio Boffa ne è il presidente.
Repliche degli anni ‘70
«L’Old Subbuteo Club Acqui Terme – spiega Boffa – è nato nel 2019 da un gruppo di amici appassionati di questo gioco da tavolo. La nostra associazione organizza tornei e campionati interni a livello amatoriale». Il club ha sede in via Cassarogna nei locali dell’Asd ‘La boccia’. «Facciamo parte dell’associazione ‘Amatori Old Subbuteo’ ed essendo iscritti al loro forum partecipiamo a tornei in giro per il nord Italia».
Dietro l’aspetto ludico c’è anche quello del puro collezionismo. «Siamo mossi dalla passione più che dallo spirito di competizione», sottolinea Fabrizio. «Perché “Old Subbuteo”? I materiali che usiamo, dai campi ai giocatori, sono fedeli riproduzioni di quelli degli anni ’70/’80. Le miniature sono repliche, ma tanti cultori hanno in casa cimeli originali, campi e squadre che hanno più di 40-50 anni e che possono valere anche 400-500 euro».
Per partecipare ai tornei amatoriali, però, i costi sono ben più modici. «Un campo completo di panno e porte? Intorno ai 100 euro. Le squadre con cui giochiamo sono copie di quelle originali e valgono dai 20 ai 40 euro. Spesso sono dipinte da abili pittori/giocatori (tra di noi ce n’è qualcuno) che sono in grado di riprodurre qualunque tipo di divisa».
Partite dalle 9 alle 18
Domenica 24 al Centro Congressi è in programma il meeting nazionale di ‘Old Subbuteo’ organizzato dal club acquese con il patrocinio del Comune. «L’abbiamo chiamato ‘The Scottish Cup’ perché le squadre si rifanno a quelle che partecipano alla coppa di calcio scozzese, di cui ricorre il 150° anniversario». D’altronde leggenda vuole che il calcio moderno sia nato in Gran Bretagna.
«Avremo 40 squadre iscritte e sedici campi da gioco, con giocatori in arrivo da diverse città del nord d’Italia. Sarà un evento aperto al pubblico. Avremo anche un campo di prova per i più curiosi». Un torneo a gironi e partite a eliminazione diretta, «in una location davvero unica. Ma non avremo né medaglie né trofei», precisa Boffa, «per noi ciò che conta è il piacere di poter condividere una passione comune. Certo, se poi si vince è ancora meglio..».