La Bollente Negrini tutta da rifare: intanto sosta per la Coppa
La rabbia di Negrini dopo il brutto ko con il fanalino della A3: "A memoria non ricordo una prestazione così imbarazzante da parte delle mie squadre"
ACQUI TERME – Ormai la delusione ha superato anche la rabbia. Perché la prestazione di Negrini La Bollente Acqui, sul campo di una squadra, Wimore Salsomaggiore, già retrocessa da un paio di turni legittimerebbe una decisione drastica: tutti a casa, si finisce con i giovani.
Il ds Stefano Negrini, per il momento, non cambia e la qualificazione ai playoff è ancora possibile, anche se una squadra senza carattere, senza gioco e senza un minimo di orgoglio e di amor proprio farebbe davvero poca strada. Quel che conta è la salvezza, che è, ormai, molto vicina, con tre soli turni da disputare dopo la sosta di questo weekend per le finali di Coppa Italia.
Però la sensazione è che resterà ben poco del gruppo che ha affrontato la prima storica stagione in A3. Sicuramente non Martino, che era atteso in campo, dopo oltre due mesi, ma dopo l’ultimo allenamento si è deciso che non era ancora pronto «Non mi ricordo, a memoria, una prestazione così imbarazzante da parte delle mie squadre. L’assenza di Martino non è un alibi – insiste Negrini perché non va dimenticato che abbiamo perso, e malamente, con una squadra già in serie B, senza lottare, senza gioco, senza personalità. Sono furibondo con tutti, squadra e staff: la società vuole proseguire il suo cammino in A3, ma certo le indicazioni di questa partita saranno determinanti per le scelte future».