Inizia l’anno delle ‘Città Europee del Vino’: “Punto di partenza”
All'hotel 'La Meridiana' il grande evento inaugurale dell'anno che porterà nelle vetrine dei mercati internazionali i vini del Gran Monferrato e dell'Alto Piemonte
ACQUI TERME – «Un grande viaggio che parte da Acqui e dal Gran Monferrato. Il vino è nel Dna del nostro territorio, una colonna portante della nostra cultura. Ricordiamoci sempre che cultura significa anche turismo»: così il sindaco Danilo Rapetti ha aperto la riunione plenaria ospitata nel pomeriggio di venerdì 1 nella gremita sala conferenze dell‘hotel La Meridiana ad Acqui Terme.
Nel giorno dell’arrivo in città dei delegati di Recevin – giunti anche da Francia, Spagna e Portogallo guidati dalla presidente Rosa di Melchior – e dei sindaci dell’Alto Piemonte parte ufficialmente il programma di eventi che andranno a contraddistinguere il 2024 di Acqui, Ovada e Casale e degli altri 17 Comuni dell’Alto Piemonte che dalla regione portoghese del Douro raccolgono il testimone di ‘Città Europea del Vino’.
“I nostri vini anche sui mercati internazionali”
Per il simbolico “taglio del nastro” insieme al sindaco Rapetti anche gli assessori regionali Vittoria Poggio e Marco Protopapa, il coordinatore regionale della ‘Città Europea del Vino’ Stefano Vercelloni, il presidente del comitato promotore e dell’Enoteca Regionale di Ovada Mario Arosio e il presidente nazionale dell’associazione ‘Città del Vino’ Angelo Radica.
«Grazie a questo importante riconoscimento abbiamo l’opportunità di mettere in vetrina le nostre eccellenze» ha dichiarato l’assessore regionale al Turismo Vittoria Poggio. «Valorizzare ulteriormente i nostri territori è l’obiettivo della Regione. Dobbiamo diventare bravi comunicatori per imparare a promuovere i nostri vini anche sui mercati internazionali. A tale scopo nelle scorse settimane siamo stati a New York, poi a Milano e Stoccolma. La prossima settimana saremo a Berlino. Ma non ci fermeremo, perché andremo in Canada, a Parigi, Nizza e Londra. Un lavoro di promozione che sarà sostenuto sia dal pubblico che dal privato».
“Valorizzazione, enoturismo e ricerca”
Un progetto, quello di unire Gran Monferrato e Alto Piemonte in una sorta di macroregione, nato tre anni fa a Ovada da un’idea del direttore dell’Enoteca Regionale Mario Arosio e del vice presidente nazionale dell’associazione ‘Città del Vino’ Vercelloni. «Mettere insieme venti comuni non è stato facile – ha sottolineato Arosio – ma d’altronde provare a candidarsi con due distinte territorialità era impossibile. Siamo riusciti a creare i presupposti per un progetto strategico. Saranno tre i campi d’azione su cui si muoverà il nostro comitato in questi nove mesi e negli anni a venire: valorizzazione e promozione del prodotto, enoturismo e ricerca con approfondimento scientifico per dare risalto agli aspetti organolettici dei nostri vini. Questo progetto non è un punto di arrivo, ma di una nuova partenza. Intanto, ad aprile, ci aspetta il Vinitaly…».
“Il giusto riconoscimento alle aziende”
«Un progetto sostenuto sin dall’inizio dalla Regione e in particolare dagli assessori Poggio e Protopapa», dice Vercelloni. «Un progetto da cui ci aspettiamo molto», ha aggiunto l’assessore Protopapa. «Una grande opportunità per le aziende piemontesi, che meritano visibilità per il loro lavoro. Anche in vista del futuro sarà determinante la sinergia, perché in una regione con più di mille comuni non è facile fare squadra. In questo senso credo che questo importante riconoscimento potrà portare una svolta».
Dare risalto al lavoro dei produttori «è anche l’obiettivo di Visit Piemonte», ha detto il presidente Beppe Carlevaris. «C’è la consapevolezza di aver creato una connessione tra l’Alto Piemonte e il Gran Monferrato. Un orgoglio e una spinta ulteriori affinché questi grandi territori abbiano il riconoscimento che meritano per aver dato e faticato tantissimo».
Nella mattinata di oggi i delegati Recevin sono in visita a Ovada, ricevuti in Comune dal sindaco Lantero, mentre nel pomeriggio a Casale è in programma al Teatro Municipale un concerto della “Monferrato Classic Orchestra”. In serata il rientro ad Acqui per il pernottamento.