Città Europea del Vino: il programma di eventi parte da Acqui
Domani, venerdì 1, all'Hotel La Meridiana la presentazione degli appuntamenti in calendario nei prossimi nove mesi nei comuni dell'Alto Piemonte e del Gran Monferrato
ACQUI TERME – Domani, venerdì 1, è il gran giorno. All’hotel ‘La Meridiana’, alle 17, si riuniscono la nutrita delegazione di Recevin (più di 80 membri), i sindaci dei comuni dell’Alto Piemonte e del Gran Monferrato e i rappresentanti delle istituzioni locali per la presentazione del programma di eventi per il riconoscimento di ‘Città Europea del Vino 2024’.
Il programma del pomeriggio
Alle 15.30 a Palazzo Levi si terrà l’incontro dei delegati delle associazioni ‘Città del Vino’ e Recevin con visita guidata alla città. A seguire, alle 17 all’hotel ‘La Meridiana’, è in programma la riunione plenaria con enti istituzionali, sindaci e le delegazioni con la presentazione ai partecipanti del programma degli eventi ‘Città Europea del Vino 2024’. In serata cena all’Enoteca Regionale ‘Acqui Terme & Vino. Dalle 17.30 sotto i portici di piazza bollente rievocazioni storiche in stile Antica Roma con degustazione dei tipici vini speziati dell’epoca.
“Il Brachetto vino da riscoprire”
«Un’occasione di fondamentale importanza per la nostra città – ha dichiarato il sindaco Danilo Rapetti – che in modo corale porterà alla ribalta europea i suoi vini aromatici. A cominciare dal Brachetto, che di Acqui porta il nome e la cultura della sua terra di produzione». E per il Consorzio Tutela del Brachetto quella che si presenta è davvero un’opportunità da cogliere al meglio.
«Per noi è davvero un onore poter accogliere la delegazione di Recevin. Il riconoscimento di ‘Città Europea del Vino 2024’ assegnato all’Alto Piemonte e al Gran Monferrato – sottolinea il presidente Paolo Ricagno – sarà la giusta occasione per dare ulteriore visibilità all’Acqui Docg anche a livello internazionale. Parliamo di un prodotto che, quasi per assurdo, in questo momento gode di maggiore considerazione al di fuori dei confini regionali e persino nazionali. Credo, quindi, che il 2024 debba essere l’anno della riscoperta di un vino versatile e dall’alto potenziale, da parte del territorio del Monferrato, dell’Alto Piemonte e in particolare dello stesso Acquese».
“Una vetrina per le eccellenze piemontesi”
Per i prossimi nove mesi Acqui, Casale e Ovada saranno portabandiera di una cultura secolare e di uno dei settori che più danno lustro al cosiddetto “made in Italy: «Ancora una volta – sottolinea il Presidente di Visit Piemonte Giuseppe Carlevaris – la capacità di agire come squadra ci ha consentito di ottenere un altro importante risultato a livello internazionale. Un plauso, dunque agli amministratori locali e al Comitato promotore che hanno saputo creare un’offerta capace di cogliere questa opportunità per trasformare i prossimi nove mesi in una vetrina in continuo divenire delle eccellenza del territorio. Una macroregione del vino che sarà anche il volano di un turismo in grado di attirare e coinvolgere migliaia di appassionati. La nomina a Città Europa del vino – conclude Carlevaris – è un altro tassello vincente nella strategia di promozione internazionale del Piemonte, che ci vede in prima fila nella valorizzazione di un sistema integrato di eccellenze, bellezza e capacità di fare».