Siccità, il Piemonte chiede lo stato di calamità
Il governatore Cirio e l'assessore Protopapa hanno incontrato le realtà del mondo del vino. Che sono molto preoccupate
TORINO – La Regione Piemonte chiede il riconoscimento della calamità naturale per la siccità perdurante che colpisce da mesi il territorio. Provocando grandi difficoltà per alcuni settori dell’agricoltura, ad esempio quello vitivinicolo.
“La siccità sta creando difficoltà alla produzione dei nostri vini, con molte aziende che registrano importanti cali. Per questo la Regione ha stabilito di chiedere al Ministero dell’agricoltura la dichiarazione dello stato di calamità”.
Lo hanno dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa al termine dell’incontro odierno al Grattacielo Piemonte con i principali rappresentanti del mondo vitivinicolo piemontese.
“Siccità sempre più dannosa”
Gli esponenti della Giunta si sono confrontati con Vignaioli Piemontesi e Piemonte Land of wine, insieme all’Associazione dei Comuni del Moscato e ad alcune Cantine sociali. Obiettivo, fare il punto sugli effetti della siccità sulle produzioni.
Secondo le associazioni si tratta di una siccità sempre più dannosa. Che, da due anni, causa una riduzione consistente delle rese e di conseguenza una riduzione del reddito per le aziende stesse. Durante l’incontro sono state definite le procedure per l’avvio della richiesta al Ministero.