Il closing: a Getec Italia il ramo “Esco” di Collino
Nel 2023 l'acquisizione di Collino Commercio da parte delle multinazionali Axpo Italia Spa e Canarbino Spa, poche settimane fa il passaggio a Getec Italia del ramo Energy Service
ACQUI TERME – A cento anni dalla sua fondazione, il Gruppo Collino ha portato a termine una complessa operazione iniziata nell’autunno del 2022 e poi concretizzata, nella sua prima parte, a metà del 2023, quando l’intero ramo della fornitura luce e gas della Collino Commercio Spa è stato ceduto al 100% alla società Energia Pulita Srl, joint venture tra le multinazionali Axpo Italia e Canarbino, Spa con sede in Svizzera e a Sarzana.
Poche settimane fa, invece, la ratifica del secondo accordo: Termenergie Srl, newco costituita “ad hoc” per il conferimento del ramo “ESCo” (Energy Service Company) di Collino & C. Spa – la società di carburanti e impianti del Gruppo Collino – viene acquisita da Getec Italia Spa, parte della multinazionale tedesca Getec, leader nel settore dei servizi e dell’efficienza energetica, già proprietaria di Energy Wave (ex Restiani) ad Alessandria.
“I “piccoli” penalizzati”
«Per le nostre società si tratta di una svolta aziendale inevitabile, fortemente condizionata dagli scenari degli ultimi due anni», spiega Andrea Bariggi, direttore finanziario e consigliere di amministrazione dell’azienda acquese sin dagli anni ’50 a controllo congiunto delle famiglie Bariggi e Collino. «L’inflazione post-pandemica e la guerra russo-ucraina hanno stravolto il mercato, aprendo a una grave crisi sul piano degli approvvigionamenti energetici con forti tensioni finanziarie e urgenti criticità legate al rilascio di garanzie. Tutto ciò ha lasciato campo libero unicamente ai medi-grandi operatori, pur con eclatanti eccezioni, come nel caso della cugina albese Egea, in composizione negoziata della crisi dal giugno 2023».
Un panorama che ha chiesto alle aziende a forte impronta territoriale investimenti sempre più cospicui per provare a mantenere la propria “fetta” di mercato. Altro fattore determinante, il decreto Milleproroghe del dicembre 2022, con cui il Governo ha imposto il divieto ai venditori di energia di variare le condizioni economiche dei contratti luce-gas fino al 30 giugno 2023. «Non potendo cambiare le condizioni dei contratti – osserva Bariggi – le realtà più piccole come la nostra hanno dovuto far fronte a una serie di problematiche sempre più determinanti, tra cui gli impatti della completa liberalizzazione del mercato energetico».
Una svolta epocale
Una scelta inevitabile, quindi, ma dettata da dinamiche globali che vanno ben al di là della singola volontà imprenditoriale: «Per le nostre attività aziendali – aggiunge Andrea Bariggi – è senza dubbio un passaggio epocale. Abbiamo deciso di intraprendere questo percorso con il solo obiettivo di garantire continuità ai nostri asset aziendali e soprattutto ai nostri collaboratori (il complesso di società dà lavoro a circa 50 persone, ndr)».
Il marchio Collino & C. rimarrà comunque sul territorio, operativo nell’ambito del settore petrolifero, così come Acqui Rete Gas, società detenuta a controllo congiunto con Egea attiva nella distribuzione gas metano nella città termale.