Statale 30: rilevatori di velocità entro febbraio?
Ritardi procedurali hanno fatto slittare di un paio di mesi l’installazione della rete di monitoraggio: «Lamentele? Restiamo convinti di questa scelta»
STREVI – Sono tanti gli acquesi che hanno storto il naso appena saputa la notizia della prossima installazione di un sistema di rilevamento della velocità media lungo la Strada Statale 30, tra Rivalta Bormida e Strevi.
La nuova rete di monitoraggio – che almeno in una prima fase sarà attivata in via sperimentale – andrà a comprendere un tragitto di poco più di 2 km su entrambi i sensi di marcia, a partire dal km 27+620 al km 29+740 in direzione Acqui Terme e dal km 29+740 al km 27+600 verso Alessandria.
Calcolo dell’andatura media
Come conferma il sindaco di Strevi Alessio Monti, in base a quanto concordato con Anas la porzione di carreggiata lungo la quale verrà messo in funzione il controllo elettronico sarà quindi compresa tra la rotonda di regione Garabello e lo svincolo per Rivalta. Due telecamere andranno a registrare la velocità di entrata e di uscita, se la media risulterà superiore al limite consentito di 70 Km/h scatteranno le sanzioni.
In un primo momento si pensava che l’installazione del ‘tutor’ potesse essere ultimata entro la fine del 2023, «ma nel frattempo – spiega Monti – si è resa necessaria la modifica di alcuni parametri riferibili all’assegnazione dei lavori, che hanno un po’ rallentato tutta la procedura». Lavori che sono stati assegnati alla fine del mese scorso. «Pensiamo che i primi interventi sulla Ss 30 possano prendere il via entro febbraio, o al più inizio marzo».
“Una soluzione utile alla sicurezza”
Nonostante le tante lamentele – soprattutto via social – scaturite a seguito della notizia, perciò, il nuovo rilevatore automatico farà presto la sua comparsa su quel tratto di strada. «Cosa rispondo a chi sostiene che questo sia un intervento inutile e volto solo a “fare cassa”? Dico che quel tratto di strada è oggettivamente pericoloso e che resto convinto dell’utilità di tale provvedimento».
Tra i vari commenti dai toni a dir poco negativi compaiono anche quelli di chi, per aggirare “l’ostacolo”, propone soluzioni alternative. «Sì, so che si sta diffondendo questa sorta di invito all’ammutinamento del tutor passando in paese da via Alessandria. Posso solo dire – conclude Monti – che di certo andremo a intensificare i controlli anche in quel tratto di strada. Sicuramente ci sarà una maggiore attenzione da parte delle forze dell’ordine».