In Biblioteca ‘I Giusti dell’Islam’, fra testimonianze e fede
La mostra di Giorgio Bernardelli - visitabile fino al 20 febbraio - sarà affiancata da quella su 'I Giusi del nostro territorio', curata da Luisa Rapetti
ACQUI TERME – Due mostre didattiche complementari e in perpetuo dialogo fra loro caratterizzeranno queste settimane acquesi dedicate al Giorno della Memoria e a temi ad essa correlati.
Giovedì 25, alle 17, all’interno della Biblioteca Civica verrà inaugurata la mostra ‘I Giusti dell’Islam – Storie di musulmani che salvarono la vita ad alcuni ebrei nella persecuzione nazista’, curata dallo studioso Giorgio Bernardelli, autore del libro omonimo e promossa dal Comitato organizzatore del Giorno della Memoria.
Vite e dramma storico
“La mostra didattica nasce da una ricerca storica lunga e approfondita, svolta da Giorgio Bernardelli, oggi direttore di Asia News, e che a lungo si è occupato di tematiche complesse come la Palestina e Israele – racconta Vittorio Rapetti – Sarà importante per comprendere e conoscere le imprese di uomini che in un periodo estremamente drammatico, aiutarono molti ebrei”. La mostra sarà affiancata anche da altri ‘giusti’, ovvero quelli acquesi.
Solidarietà umana
“Nel drammatico biennio 1943 – 1945, molti Giusti acquesi salvarono dalla deportazione nei lager nazisti persone di fede mosaica residenti, domiciliate, sfollate, rifugiate in città e nel territorio”. Il filone di questi eventi, che si protrarranno fino a tutto il mese di febbraio, “è la solidarietà fra religioni molto diverse fra loro in nome del valore della vita e della dignità umane”.
Storie di vita che oggi rappresentano una fondamentale testimonianza storica utile alle nuove generazioni e agli studenti, perché ripercorrono gli anni più bui del Novecento: « Persone che anche con la forza della disperazione, moltiplicarono azioni solidali di densissimo valore umano e di resistenza civile contro la barbarica caccia all’uomo e salvarono i perseguitati considerati nemici della nazione per il solo fatto di esistere, di essere liberi pensatori. La mostra ripercorre le condizioni di vita, le azioni e la solidarietà fattiva di questi Giusti: due vescovi, diversi sacerdoti, frati e religiose di religione cattolica della comunità Valdese di Lanzo».
La mostra ‘I Giusti del nostro territorio’ è curata da Luisa Rapetti e, in concomitanza con quella di Bernardelli, sarà visitabile gratuitamente, negli orari di apertura della biblioteca di Acqui, sino al 20 febbraio.