“Asfaltature su 334? Dopo gli interventi di Amag Reti Idriche”
Anas ha rilasciato le autorizzazioni per l’inizio degli scavi per gli allacciamenti con il “tubone”. I jersey a Melazzo per ora restano lì: "Bisogna finire la scarpata"
MELAZZO – «I due milioni di euro annunciati da Anas per gli interventi sulla 334? Sapevamo dalla scorsa estate che era previsto uno stanziamento del genere per il 2024. Però ci avevano anche detto che le prime asfaltature sarebbero partite a settembre 2023. Sono passati quattro mesi…». È il laconico commento di Andrea Casanova, portavoce di ‘Valle Erro Libera’, il comitato che da anni chiede più manutenzione per la Statale ‘del Sassello’.
Da Anas, tuttavia, giungono conferme riguardo al fatto che qualcosa si stia muovendo: il progetto da 2 milioni di euro per la ricostruzione di parte della carreggiata franata nel 2021 nel comune di Pareto è già stato approvato, ma per il via ai lavori mancherebbe ancora l’ok dall’Autorità di Bacino.
Altri 2 milioni circa sarebbero in previsione per le asfaltature lungo tutta la strada che da Acqui giunge fino alla Liguria. In questo caso, però, bisognerà attendere la conclusione degli interventi di Amag Reti Idriche, propedeutici all’allacciamento dell’acquedotto dei Gaini con l’ormai famoso “tubone” di Predosa. Un primo tratto di collegamento sino a località Bancarelle è già stato completato. Ora si dovrà proseguire verso la condotta nei pressi di Villa Scati, per un tratto di circa 5 km tra Cartosio e Melazzo.
Cantiere a cielo aperto
Proprio nei giorni scorsi Anas ha rilasciato ad Amag l’autorizzazione a procedere, «e nel giro di qualche settimana – comunicano dall’azienda alessandrina – i lavori prenderanno il via. Presumibilmente entro l’inizio dell’estate questa parte di interventi sarà completata».
«Potrebbero quantomeno iniziare ad asfaltare dal tratto a sud di Cartosio», osserva Casanova, ma anche in questo caso le variabili non sono poche. Tra la messa in sicurezza di alcuni versanti e il ripristino di una porzione di carreggiata tra Cartosio e Pareto, di fatto il secondo tratto della 334 a oggi rimane un cantiere a cielo aperto.
Jersey in località Giardino
E per le barriere jersey in località Giardino alle porte di Melazzo, dove da oltre un anno e mezzo la carreggiata è ristretta a una sola corsia senza alcun impianto semaforico? «In quel punto – fanno sapere da Anas – deve ancora essere completata la messa in sicurezza della scarpata. Il cantiere è in sospeso perché sussistono degli impedimenti burocratici che non dipendono dall’azienda».
La sensazione è che tale condizione perdurerà ancora a lungo. «Il semaforo? Da quanto prevede il codice della strada non è strettamente necessario. Abbiamo ripulito la riva dalla vegetazione, in questo modo in entrambi i sensi i mezzi in arrivo hanno visuale sufficiente per precedere in sicurezza».