La popolazione acquese torna a calare: in un anno -289
I dati resi noti dall'Ufficio Anagrafe certificano una nuova diminuzione dopo gli ultimi anni in ripresa. In leggero calo anche le nascite
ACQUI TERME – Dopo due anni di segno “più” la popolazione acquese torna a far registrare un trend negativo.
Dai 19.409 abitanti certificati al 31 dicembre 2022 si è infatti passati ai 19.120 registrati dall’Ufficio Anagrafe nell’ultimo giorno del 2023, ovvero 289 in meno nel giro di 12 mesi.
Gli effetti della pandemia?
Sul totale della popolazione, 1.763 abitanti sono di origine straniera (-481 in 12 mesi), pari a poco più del 9% dei residenti (oltre il 3% in meno in un anno).
Cala, anche se di poco, il numero dei nuovi cittadini “acquesi”: dai 716 di fine 2022 ai 685 attestati nel corso dell’anno appena trascorso (di cui 542 da altri Comuni e 143 da Stati esteri). Quasi raddoppiati, invece, coloro che si sono trasferiti altrove: da 350 a 687. Occorre sottolineare, tuttavia, come i dati del 2022 siano stati condizionati dalle limitazioni logistiche e procedurali imposte dalle restrizioni generate dall’emergenza sanitaria, sia in Italia che verso l’estero.
Resta pressoché stabile, se pur in lieve calo, il dato relativo ai decessi, 321 a fronte dei 337 del 2022. Tornano a diminuire le nascite: in 12 mesi i “venuti al mondo” sono calati di 11 unità, dai 106 del ’22 ai 95 del ’23, per un saldo naturale di -226.
Così le comunità straniere
La comunità marocchina resta la più numerosa, salendo addirittura dal 31,8% al 42% nel giro di un anno rispetto al totale dei cittadini di origine straniera. Seguono la comunità albanese (18,2%) e poi quella rumena (16,8%). Allo 0,5% circa i residenti originari dell’Ecuador.