“Il Comune di Castelnuovo dice ‘no’ alle scorie nucleari”
Il sindaco Roggero: "Chiederemo al Presidente della Provincia, all’Assessore Regionale e al Ministro di programmare entro gennaio un ulteriore momento di riflessione"
CASTELNUOVO BORMIDA – Il Comune di Castelnuovo Bormida chiede alla Provincia un incontro che coinvolga le amministrazioni dei territori in cui Sogin ha individuato i siti potenzialmente idonei a ospitare l’ormai noto insediamento di scorie nucleari.
«L’individuazione del sito Al 13 (Castelnuovo-Sezzadio, ndr) – si legge nel testo dell’ordine del giorno approvato nell’ultimo Consiglio comunale – desta perplessità maggiori rispetto agli altri siti alessandrini, poiché in precedenza considerato solo “buono” anziché “molto buono”, come le altre aree della provincia. Con l’ausilio di tecnici esperti abbiamo sollevato osservazioni molto pertinenti e precise sulla verifica dei dati riportati dall’elaborato redatto da Sogin, osservazioni di tipo geologico, naturalistico e antropico».
«Nulla è stato tralasciato»
Anche a risposta delle osservazioni sollevate a mezzo stampa nelle scorse settimane dal consigliere di opposizione Cunietti – secondo cui il Comune in questi anni non avrebbe «attuato strumenti utili a contrastare l’ipotesi di un insediamento di scorie nucleari» – la Giunta Roggero rivendica come «nulla sia stato tralasciato per opporsi alla realizzazione del sito, che riteniamo non idoneo per le motivazioni tecniche illustrate negli elaborati inviati alla Provincia».
«Chiederemo al Presidente della Provincia, all’Assessore Regionale e al Ministro – osserva il sindaco Roggero – di tenere desta l’attenzione e di programmare entro gennaio un ulteriore momento di riflessione generale e territoriale, così da affrontare le varie sfaccettature di una decisione che riguarderà i prossimi 300-400 anni del nostro pianeta, quindi dei nostri pronipoti che abiteranno ancora le nostre terre».