Cambio di marcia al mercatino Sgaientò: le nuove disposizioni
Economia
Alessandro Francini  
12 Gennaio 2024
ore
17:18 Logo Newsguard
Acqui Terme

Cambio di marcia al mercatino Sgaientò: le nuove disposizioni

Fino al prossimo 30 giugno sarà l'associazione Spat di Claudio Mungo a gestire lo storica "bazar" del collezionismo e dell'antiquariato

ACQUI TERME – Dal 1° gennaio il mercatino ‘degli Sgaientò’ è ufficialmente passato in gestione all’associazione Spat di Claudio Mungo, a cui il Comune ha affidato lo storico “bazar” dell’antiquariato e del collezionismo fino al prossimo 30 giugno.

«Per ora si tratta di un accordo in via temporanea. Tra sei mesi vedremo se ci saranno le condizioni per proseguire oltre», spiega Mungo, in città anche noto per essere colui che nel periodo carnevalesco veste i panni di Re Sgaientò.

Più ordine tra i banchi

L’obiettivo di Palazzo Levi è riportare un po’ di ordine in termini organizzativi e regolamentari all’appuntamento in calendario ogni quarta domenica del mese.

«Abbiamo già comunicato ai mercanti che la tariffa per l’occupazione del suolo sarà leggermente superiore. Da 17,50 euro a 22. Un aumento che tutti hanno accettato senza particolari problemi, anche perché rimane comunque una delle tariffe più basse della provincia», sottolinea il presidente di Spat.

L’area espositiva rimarrà la solita, ovvero dal primo tratto di corso Bagni fino alla rotatoria di via Rosselli. Più rigore, tuttavia, nella distribuzione degli spazi, «non più di 5 metri per banco, e ogni ambulante potrà avere al massimo due postazioni. Inoltre non si potranno utilizzare le aiuole per esporre la propria merce. Sono disposizioni a nostro modo di vedere necessarie, perché negli ultimi tempi la situazione era un po’ “scappata di mano”. Tra l’altro – aggiunge Claudio Mungo – in questo modo andremo ad agevolare l’eventuale passaggio dei mezzi di soccorso».

In totale, saranno all’incirca un’ottantina gli spazi disponibili. Scaduti i sei mesi, nel caso di altri soggetti interessati alla gestione della manifestazione, il Comune pubblicherà un apposito bando. In caso contrario il mercatino potrebbe rimanere sotto la supervisione di Spat.

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