“La Statale 334 è un perenne cantiere: non è più accettabile”
Dal portavoce del comitato ‘Valle Erro Libera’ le paure e le lamentele per le precarie condizioni della Statale ‘del Sassello’: "Anas dov’è finita?"
MELAZZO – Una situazione di precarietà e disagio che va avanti da più di quattro anni. Per sollecitare chi di dovere nel porre definitivo rimedio, gli abitanti della Valle Erro hanno anche costituito un comitato. «Credo che la Statale 334 sia una delle strade peggiori di tutta la provincia, e la cosa assurda è che sembra non importare a nessuno».
A parlare è Andrea Casanova, portavoce del comitato ‘Valle Erro Libera’. «Dopo gli eventi alluvionali del 2019 percorrere quel tratto di strada senza rischiare qualche incidente è diventato quasi come un terno al Lotto».
In effetti la lingua di asfalto che da Acqui conduce oltre il confine ligure e che, per la parte piemontese, da oltre un anno e mezzo è tornata di competenza Anas – dopo la gestione della Regione, che l’aveva trasferita al demanio della Provincia – presenta una serie di criticità sotto gli occhi di chi, più o meno di frequente, la percorre per motivi di lavoro o altro.
Quei jersey dimenticati…
«Arrivando da Acqui, poco prima di Melazzo, c’è un tratto di 70-80 metri in cui dall’estate 2022 la carreggiata è ridotta a una sola corsia per l’installazione di una barriera jersey, posizionata in quel punto per gli interventi di messa in sicurezza della scarpata. Il cantiere da tempo non è più operativo, ma quei jersey sono ancora lì». Nessun semaforo a regolare il passaggio dei veicoli con senso alternato. «Ci sono dei cartelli segnalatori – spiega Casanova – ma quando la vegetazione della riva si fa più folta, soprattutto andando verso Acqui, si è costretti a proseguire quasi a sensazione, perché è impossibile vedere chi sta sopraggiungendo nel senso opposto. Con un’unica carreggiata in quei 70 metri non resta che sperare che dall’altra parte non arrivi qualcun altro a velocità eccessiva».
Le precarietà della Statale ‘del Sassello’, tuttavia, sono anche di altra natura: «In molte zone l’asfalto è parecchio deteriorato e in vari tratti sono presenti pericolosi dislivelli lungo il piano stradale. Dove? in località Molino di Pareto, in località Penazzi a Melazzo e in località Molli, sempre a Melazzo. Solo i primi che mi vengono in mente. Sono segnalati, ma restano ugualmente un pericolo per auto e moto in particolare». È la stessa segnaletica, d’altronde, a rendere l’idea di un perenne cantiere a cielo aperto. «Poco dopo Cartosio da parecchio tempo la carreggiata è delimitata dalle classiche strisce gialle che segnalano la presenza di lavori in corso. Condizione che si protrae per molti chilometri, arrivando quasi al confine con la Liguria. Noi abitanti della Valle Erro riteniamo che tutta questa situazione non sia più tollerabile».
“Più sale nel periodo invernale”
Il comitato locale chiede ai sindaci del territorio un impegno maggiore per il bene e la sicurezza dei propri abitanti: «In questo periodo dell’anno occorre un impiego più regolare dei mezzi spargisale. Alcuni giorni fa – conclude Andrea Casanova – sono capitati due incidenti nel giro di poche ore, uno in località Penazzi e un altro in località Molli. Non possiamo continuare a percorre la Statale in queste condizioni. Anas deve fare qualcosa, darsi una mossa. Stiamo pazientando da troppo tempo. Quella strada, così com’è oggi, è tutt’altro che sicura».