Bruna e Tina, volontarie a quattro zampe per la Protezione Civile
La nuova unità cinofila acquese sarà operativa entro il 2024. "Sono cani a teleolfatto, lavorano annusando l’aria"
ACQUI TERME – Per Bruna e Crostatina, detta ‘Tina’, manca davvero poco. La prima è una femmina di Labrador di 15 mesi; l’altra una Golden Retriever di due mesi più giovane. Saranno loro le prime due volontarie a quattro zampe che formeranno il nuovo gruppo cinofilo della Protezione Civile di Acqui Terme.
«Bruna e Tina sono già in grado di operare in ambiente esterno per la ricerca dei dispersi», spiega Roberto Vinotti, responsabile della formazione cinofila della Protezione Civile termale, «tuttavia, per quanto riguarda la garanzia di bonifica dell’area è necessario ancora un certo periodo di formazione». Solo un po’ di pazienza, quindi, dopodiché le due compagne di avventure saranno in grado di mettere il loro naso sopraffino al servizio delle attività di ricerca e soccorso delle persone scomparse.
Futuri volontari (pelosi) crescono…
«Bruna e Tina saranno operative entro il 2024. Il periodo di formazione – osserva Vinott – ha richiesto tempi un po’ più lunghi perché i cani da soccorso devono adattarsi a vari tipi di ambienti e condizioni». Con le limitate risorse a disposizione dei volontari acquesi, d’altronde, non sempre è cosa facile raggiungere in tempi brevi gli spazi naturali adatti all’addestramento. «Potendo contare su maggiori disponibilità economiche potremmo avvalerci anche della collaborazione di istruttori professionisti esterni, o di gruppi analoghi già operativi in Protezione Civile».
Oltre alle due cucciole (tra poco adulte) di Labrador e Golden in un futuro non troppo lontano il gruppo cinofilo potrà contare anche su nuovi elementi: «Stiamo formando, infatti, anche un altro cucciolo di Golden, uno di Akita (la razza giapponese del celeberrimo Hachiko, ndr), un Border Collie e un Boxer. Per due di loro le tempistiche saranno un po’ più brevi perché in effetti sono già a buon punto, ma occorre lavorare ancora su alcuni aspetti che riguardano la ricerca e la segnalazione».
“L’ex Golf è il posto ideale”
Tutti gli esemplari in questo momento sotto la sapiente guida di Vinotti e di altri quattro aspiranti cinofili sono definiti cani da ricerca “da superficie a teleolfatto”. «Cosa significa? Che lavorano annusando l’aria. Possono essere impiegati solo in ambienti boschivi o comunque naturali. A differenza dei cani molecolari, che invece sono più adatti alle ricerche in ambienti urbani».
In questo periodo le attività di formazione dei cani del nuovo gruppo cinofilo acquese si svolgono principalmente nell’area dell’ex Golf di viale Savona, alla periferia di Acqui, «particolarmente adatta alle nostre necessità», sottolinea Vinotti. «Ci auguriamo che i nuovi gestori dell’ex Golf ci consentiranno di continuare a usufruire dell’area verde. Per noi e per i nostri cani è davvero l’ambiente perfetto, anche perché molto comodo da raggiungere».