“Ok il progetto Polis, ma tre giorni di apertura non bastano”
La posta di Visone rimarrà chiusa fino al 3 gennaio. La sindaca Delorenzi: "Vigileremo. E chiediamo almeno un "quattro su sei"
VISONE – Anche a Visone la cittadinanza dovrà armarsi di sana pazienza, ancora una volta. Da oggi giovedì 14, e fino a mercoledì 3 gennaio l’ufficio postale resterà chiuso «per l’avvio dei lavori propedeutici alla realizzazione del Progetto Polis», si legge nella nota diramata nei giorni scorsi da Enrico Carini, direttore della Filiale Alessandria 2, all’amministrazione comunale.
Una notizia che in paese ha inevitabilmente generato diversi malumori, alla cui origine sta anche la mancata riapertura “sei giorni su sette” dello sportello di via XX Settembre. Dal 2020, in piena emergenza Covid, la posta è al servizio dei visone solo tre giorni la settimana – martedì, giovedì e sabato – dalle 8.30 alle 13.45.
“Dopo il Covid ancora apertura dimezzata”
«La direzione provinciale – afferma la sindaca Manuela Delorenzi – mi ha assicurato che l’ufficio rimarrà chiuso sono nelle date indicate e non oltre. I lavori serviranno al potenziamento del servizio nell’ambito del famoso Progetto Polis, volto alla digitalizzazione di molte operazioni. Che dire, ben vengano i lavori, ma non nego che in paese ci sia del malcontento. Che tra l’altro comprendo, perché Poste Italiane avrebbe dovuto mantenere certe promesse fatte e poi disattese nei mesi dell’emergenza sanitaria». Ogni riferimento non è puramente casuale. «Ci era stato detto che il regime di soli tre giorni di apertura sarebbe stata a termine, e che una volta finita l’emergenza l’ufficio postale sarebbe tornato attivo dal lunedì al sabato. Invece così non è stato..».
Per fare appello alla disponibilità di Poste Italiane, a Visone è stata anche indetta una petizione, «molto partecipata, e con la quale chiediamo che nel caso non possa davvero tornare ad essere settimanale, l’apertura dell’ufficio postale venga estesa ad almeno quattro giorni anziché tre. Perché è vero che nei giorni in cui la nostra posta è chiusa sono aperti gli uffici di Prasco e Grognardo, che distano solo pochi chilometri dal nostro Comune, ma è anche vero che per tanti anziani non è affatto semplice organizzarsi e raggiungere i due paesi in caso di urgenti necessità», osserva la sindaca.
L’importanza della funzione sociale
Dopo il caso di Bistagno – dove i lavori sono stati annunciati e rimandati in varie occasione da giugno a fine ottobre – l’amministrazione visonese resta guardinga: «Vigileremo affinché davvero i lavori non durino più del previsto».
Da parte di Manuela Delorenzi, poi, una riflessione dai più ampi panorami: «Parlando in generale, negli ultimi anni molti servizi sono diventati “smart”, rendendo sempre più tecnologica ogni tipo di operazione. Quasi con lo scopo di ridurre al minimo il contatto umano tra cliente e azienda. È pur vero, però, che per tanti anziani anche soltanto la commissione in posta rappresenta un’occasione di svago e di incontro con qualche conoscente. Da questo punto di vista credo che il servizio postale abbia anche una funzione sociale, che sono convinta non debba mai venire meno».