Al Movicentro torna la mostra dei presepi: sabato l’inaugurazione
Dopo tre anni di stop la Pro Loco di Acqui ripropone l'Esposizione Internazionale delle Natività. Opere anche da fuori regione
ACQUI TERME – Dopo tre anni di stop torna la mostra dei presepi della Pro Loco di Acqui Terme. Una 34ª edizione che si è fatta un po’ attendere anche per problemi logistici.
«Dopo i due anni di pandemia – spiega Lino Malfatto, presidente della Pro Loco – lo scorso anno purtroppo non siamo riusciti a trovare uno spazio adatto e abbastanza ampio da ospitare le installazioni. Quest’anno, invece, con il Movicentro di nuovo a disposizione torniamo a proporre agli acquesi quello che per noi è uno degli appuntamenti più importanti dell’anno. La prima edizione, d’altronde, è del 1989…».
“Circa 200 opere realizzate da 40 artigiani”
Movicentro che sabato 9 alle 11.30 ospiterà l’inaugurazione ufficiale dell’Esposizione Internazionale del Presepe organizzata dalla Pro Loco di Acqui con il patrocinio del Comune e della Regione. «All’evento parteciperà anche il sindaco Rapetti insieme ad altri rappresentanti delle istituzioni locali. Fino al 7 gennaio rimarranno allestite ed esposte circa 200 opere realizzate da più di 40 artigiani provenienti da tutto il Piemonte e anche da fuori regione. Abbiamo presepi di tutti i tipi; in cartapesta, in legno e sughero ed alcuni saranno anche meccanizzati».
Come già accaduto nelle passate edizioni, anche quest’anno è previsto il concorso dei mini-presepi dedicato alle scuole dell’Acquese. In tutto sono circa una ventina i manufatti realizzati dalle alunne e dagli alunni delle elementari e delle materne del territorio.
Fino al 24 la mostra dei presepi sarà visitabile nei giorni 9-10-16-17-22-23 dicembre. Dalla Vigilia fino al 7 gennaio il Movicentro sarà sempre aperto al pubblico nei seguenti orari: feriali (sabato compreso) dalle 16 alle 18, festivi dalle 15,30 alle 19 (nel giorno di Natale dalle 17 alle 19).
«Dopo tre anni di stop – commenta Malfatto – per noi questa è un’edizione molto importante, che si avvicina molto alle edizioni pre pandemia. È una sorta di ritorno alla normalità anche a livello organizzativo. Il mio invito è quello di venire a visitare la mostra: sarà un piacere per gli occhi, sia per i grandi che per i più piccoli».
