Attraversamento pedoni di corso Roma: “Ridurremo il dislivello”
Lelli: "I lavori sono ancora in corso. Intervento voluto per agevolare i disabili e per ridurre la velocità delle auto in transito"
ACQUI TERME – Sta facendo discutere (e non poco) il nuovo passaggio pedonale rialzato di corso Roma, con annesso limite di 30 Km/h.. «C’è il rischio di decollare..», hanno scritto in parecchi negli ultimi giorni sulle pagine social della città. «C’è troppo dislivello e i paraurti “grattano” sull’asfalto», hanno aggiunto altri.
L’intervento – che a breve andrà a riguardare anche un tratto di via Romita – è stato deciso dal Comune nell’ambito del piano di abbattimento delle barriere architettoniche studiato con la collaborazione di alcune associazioni locali che si occupano dei diritti dei disabili.
“A breve la segnaletica a terra”
«Al netto delle legittime considerazioni di ognuno – commenta il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Lelli – la cosa che onestamente mi ha un po’ colpito è che in tanti abbiano interpretato l’intervento come una nostra volontà di complicare la vita degli automobilisti. Non è così, prima di tutto ciò che vogliamo è agevolare il passaggio delle persone con disabilità motorie e in carrozzina”.
Una domanda, tuttavia, è sorta spontanea tra gli utenti della strada: perché in quel punto sono state rialzate le strisce al livello del marciapiede e non sono state realizzate delle rampe di scivolo? “Osservazione più che comprensibile – risponde Lelli – ma abbiamo deciso di procedere in questa maniera anche nell’ottica di una riduzione della velocità delle auto in transito. Abbiamo unito le due finalità: abbattimento delle barriere architettoniche e riduzione del rischio per i tanti pedoni che in quel tratto attraversano la carreggiata di continuo».
D’altronde il problema dell’alta velocità in corso Roma non è campato per aria: «Negli ultimi tempi ci sono stati un paio di investimenti e, soprattutto verso sera, non si può negare che l’andatura delle auto tenda ad aumentare».
L’opera, a ogni modo, si può migliorare con qualche ritocco. A tale proposito il vice sindaco ha già dato incarico alla ditta che ha realizzato i lavori, «di ridurre il dislivello tra strisce e piano stradale, così da evitare ogni possibilità di toccare con il paraurti anteriore. Nei prossimi giorni faremo le verifiche tecniche necessarie. Certamente non potremo ridurlo drasticamente, anche perché altrimenti l’obiettivo di limitare la velocità verrebbe meno. Se sono passato di lì? Certo, e personalmente posso dire di non aver riscontrato particolari disagi».
Qualcuno si è anche lamentato della scarsa presenza di segnaletica: «Premesso che i lavori sono ancora in corso e che i regolamentari cartelli d’avviso sono presenti in prossimità dell’attraversamento con tanto di lampade luminose a terra, ovviamente l’aggiunta della segnaletica orizzontale renderà ben più chiaro e visibile il rialzamento».