Hotel Pineta: "Il suo rilancio può essere chiave di volta"
Il progetto protocollato all'Ufficio Urbanistica, in ballo investimento da 20 milioni di euro
ACQUI TERME – Tra i punti all’ordine del giorno dell’ultimo Consiglio comunale convocato giovedì 23 a Palazzo Levi rientrava anche la quarta variazione del bilancio di previsione per il triennio ’23-’25. Tra le note negative i 650mila euro di oneri di urbanizzazione che quest’anno il Comune di Acqui non andrà a incassare a differenza di quanto auspicato. Somma, tuttavia, che “sarà coperta con la rinegoziazione dei mutui”, ha spiegato l’assessore al Bilancio Mario Pasqualino.
Un dato non incoraggiante sul quale, però, il sindaco Rapetti ha voluto apporre una nota di ottimismo, anzi due.
“In queste ultime settimane si sono palesati due fatti molto importanti per la nostra città. Il primo riguarda il parere favorevole della Sovrintendenza sul progetto di riqualificazione dell’Hotel Pineta, che va così a completare l’iter della Commissione paesaggistica rimasto finora in sospeso. Ciò – ha sottolineato Rapetti – fa sì che il Comune possa andare in convenzione urbanistica con i privati per poi rilasciare il permesso di costruire. La successiva operatività, perciò, dipenderà solo dal responso del Servizio geologico della Regione in riferimento alle opere di ripristino dopo gli scavi. Gli oneri non incassati quest’anno è quindi auspicabile pensare che possano rientrare nel ’24″.
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Il progetto protocollato all'Ufficio Urbanistica, in ballo investimento da 20 milioni di euro
La seconda (possibile) “buona nuova” riguarda l’ex stabilimento termale Carlo Alberto, per il quale a novembre ’22 la Giunta Rapetti aveva presentato al Demanio istanza d’acquisizione gratuita. Se ci sarà l’ok da parte dell’ente pubblico il Comune elaborerà un bando per la cessione della struttura in unione alle adiacenti Terme Militari (già di proprietà comunale). “Qualche interesse informale c’è già stato. In queste ultime settimane – spiega il sindaco – c’è stata un’accelerazione da parte del tavolo tecnico composto dal segretariato regionale del Ministero, le Sovrintendenze competenti e il Demanio. Giovedì 30 avremo un nuovo e spero ultimo incontro in cui illustreremo le intenzioni del Comune riguardo all’utilizzo del Carlo Alberto e di tutta l’area. L’auspicio è che al termine del tavolo scaturisca l’atto finale che porterà al trasferimento della struttura”.
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"Per la valorizzazione del patrimonio pubblico e dell'offerta turistico-termale"
Il consigliere d’opposizione Carlo De Lorenzi (Pd) si è detto “molto contento per il fatto che la questione ’Pineta’ si stia sbloccando”, invitando però alla prudenza “in merito al parere geologico. Lo sappiamo tutti, infatti, che l’area è contigua al movimento franoso di Montestregone. Sul Carlo Alberto, invece, l’invito che faccio a tutti è quello di lavorare per arrivare preparati a questa acquisizione. La città deve essere pronta ad accogliere i futuri investitori, facendo marketing e valorizzando le potenzialità delle acque”.