PERCHE’?
E’ la chiesa più antica della città e raccoglie al suo interno opere d’arte antica di grande pregio.
DOV’E’?
Piazza Duomo
COS’E’?
La Cattedrale di Acqui viene consacrata nel 1067 da San Guido (1037-1070) e tale data è confermata da un mosaico ritrovato nel 1845 sotto il pavimento del presbiterio e ora conservato nel Museo Civico d’Arte Antica di Torino.
Architettonicamente la Cattedrale si presenta con una pianta a croce latina e transetto aggettante e la zona meglio conservata è quella absidale; delle cinque absidi originarie è stata demolita solo quella addossata al braccio sud. Diversi sono gli interventi che si sono succeduti e che le hanno conferito l’attuale struttura.
Risale al 1479 la costruzione del campanile che ancora oggi si può ammirare e contemporaneamente è avviata la costruzione del portale maggiore. Al 1614 si fa risalire la costruzione del “pronao” a colonne binate in pietra arenaria, mentre nel 1668 si mette in atto la decorazione barocca con stucchi e affreschi. Nei primi decenni del Settecento viene riedificata l’aula capitolare e nel 1769 viene costruita la voluta nord della facciata.
Verso la fine del secolo ha inizio la costruzione delle nuova cappelle nella parte del chiostro, la riedificazione delle volte della navata centrale, l’ultimazione delle cappelle sul lato nord e lo smembramento degli antichi altari.
Negli anni compresi tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento viene ridisegnata la planimetria del complesso che in origine era a tre navate, e da quel momento passa alle attuali cinque. Periodo in cui si rinnova la pavimentazione della chiesa e di quasi tutte le cappelle laterali, si modifica il presbiterio con la demolizione dello scalone centrale d’accesso e si completa la costruzione delle due scale laterali che portano alla cappella del Santissimo (a destra) e a quella di San Guido (a sinistra).
Nei due decenni tra il 1860 e il 1880 ha termine la decorazione delle volte della chiesa, delle cappelle tardo settecentesche e con il rialzo e l’ornamento del transetto ha termine la serie di interventi.
Al suo interno è conservato il Trittico dell’Annunciazione o della Madonna di Monserrat realizzata dal pittore catalano Bartolomé Bermejo