Alessandria, crocifissi danneggiati: espulso un uomo marocchino
Voleva vendicare le morti nel conflitto israelo-palestinese. L'operazione è stata condotta dalla Polizia con il provvedimento del Prefetto
ALESSANDRIA – Si chiama Enhamel El Mehdi il 23enne marocchino espulso dal prefetto di Alessandria per motivi di pericolosità sociale: sarebbe lui il responsabile dei danneggiamenti ai crocifissi avvenuti in città nelle ultime settimane.
Crocifissi danneggiati: la nota del Viminale
“Negli ultimi giorni – informa il Viminale in un tweet – lo straniero era stato denunciato per i reati di offesa a una confessione religiosa, rompendo tre crocifissi, e resistenza a pubblico ufficiale”.
Inoltre, nel corso dell’identificazione in Questura ad Alessandria, aveva minacciato gli operatori di polizia e la popolazione cristiana affermando di voler vendicare le morti nel conflitto israelo-palestinese.
In pochi giorni tre danneggiamenti
Sono tre gli eventi di danneggiamento dicvenuti pubblici ad Alessandria e tutti avvenuti in chiese della città. Il primo atto sacrilego fu rilevato all’interno della chiesa di Santo Stefano venerdì 27 ottobre. Pochgi giorni dopo, sabato 29 ottobre, venne scoperto il danneggiamento di crocifissi alla chiesa di San Giovannino in corso Roma. Infine, l’ultimo atto vandalico, avvenuto al santuario di San Giacomo della Vittoria mercoledì 1° novembre.