ValenzanaMado comanda da sola
Travolta la Luese Cristo, 5-1. Acqui torna da Saluzzo (1-1) con un punto
ALESSANDRIA – Lo scontro al vertice dell’Eccellenza dice che là in alto, da sola, merita di stare la ValenzanaMado, che travolge la Luese Cristo nel posticipo del girone B
A Centogrigio lo stesso punteggio della gara di Coppa Italia, 5-1 per gli orafi: due squadre diverse, anche in alcuni interpreti, soprattutto un peso specifico molto differente della sfida. E un verdetto senza margini di discussione: vince, anzi stravince, la formazione che gioca a calcio, che riempie bene l’area, sempre, che fa la fase difensiva senza sbavature e con autorità, e con qualità e fantasia attacca.
Con la regia di Guillermo Perez, che segna, ispira, recupera palloni, costruisce: doppietta per lui, la prima rete è quella del pareggio, perché a sbloccare il punteggio sono i padroni di casa della Luese Cristo. Risultato di nuovo in equilibrio grazie a una palla inattiva, che lo spagnolo capitalizza alla sua maniera.
Da quel momento è la squadra di Luca Pellegrini a dettare il gioco: ancora a segno capitan Magné, seconda rete consecutiva, nel recupero il tris di Villanova. E prima dell’intervallo la Luese Cristo resta in dieci.
Nella ripresa ancora la firma di Perez, pronto a ribadire in rete la conclusione di Ventre (bella azione personale) respinta ma non trattenuta. La cinquina è di Rodriguez, la conferma della qualità di una panchina lunga e di valore.
Con questo successo Valenza mette la freccia sul Cuneo, vittorioso a Dronero. E mercoledì, alle 15, proverà a chiudere i conti anche in Coppa Italia, al Comunale, ritorno con il Carmagnola.
Acqui, punto che vale
Ai piedi del podio c’è l’Acqui, che allunga la striscia positiva con il pareggio (1-1) a Saluzzo, in una partita ad alta intensità, con ritmi da categoria superiore.
Sul nuovo sintetico della formazione granata, leggermente ridotto rispetto al vecchio campo, i padroni di casa sono agevolati, ma i termali reggono molto bene, con continui capovolgimenti di fronte.
Al riposo sullo 0-0, sono gli ospiti a sbloccare il risultato al 22′ della ripresa: Lanfranco batte veloce una punizione, servendo Innocenti, palla sul primo palo per la deviazione vincente, di testa, di Emiliano.
L’Acqui è nelle condizioni di provare a gestire e sfruttare gli spazi che i locali potrebbero lasciare, ma il vantaggio dura una manciata di minuti: intervento da rigore in area (di Cirio) e trasformazione di Pinelli che spiazza Tamburelli.
La partita resta in equilibrio fino alla fine, ora Acqui è a due punti dal terzo posto