Il progetto Rob-In “si fa in otto” per i prodotti locali
Capofila il Consorzio di Tutela del Roccaverano Dop per la valorizzazione dei prodotti tipici del territorio: fino a dicembre otto nuovi punti di vendita e degustazione
ROCCAVERANO – Il simbolo è il pettirosso, il progetto si chiama Rob-In e mira alla valorizzazione dei produttori e dei prodotti tipici del territorio compreso tra le province di Asti, Alessandria e Cuneo. A fare da capofila, il Consorzio di Tutela del Roccaverano Dop.
Attualmente fanno parte del progetto più di venti piccole aziende locali, rappresentative di un insieme di prodotti che vanno dal formaggio come il Roccaverano Dop all’ortofrutta, dal vino alle birre artigianali, dal miele allo zafferano, dalla cugnà alla torta alle nocciole e molto altro ancora.
Da ottobre a dicembre il pettirosso di Rob-In andrà simbolicamente a posarsi su otto nuovi “nidi”, ovvero punti di vendita e degustazione che andranno ad unirsi a quello originario dell’Osteria del Bramante, nel cuore del borgo di Roccaverano. All’inaugurazione di sabato 14, all’Enobottega Masnaiot di Cossano Belbo, ne seguiranno a breve altre nei borghi di Bubbio, Monastero Bormida, Cassinasco, Canelli, Sessame e Gavi, ai quali si aggiunge il nido itinerante di Langa My Love.
Lo scorso fine settimana il paniere di “Rob-In” è stato ospite con i propri sapori dell’evento ‘De Rerum Naturae’, il festival dell’ambiente di Acqui Terme. Nato nel 2019 grazie al sostegno dell’assessorato all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte, Rob-In punta a sostenere la cooperazione di filiera, orizzontale e verticale, attraverso attività di promozione per lo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali.