De Angelis: “Cardiologia? Bene, ma così non è sufficiente”
Il presidente della Commissione Sanità: "Venerdì incontro in commissione per stilare un documento da sottoporre all'attenzione della dirigenza dell'Asl"
ACQUI TERME – “Le nuove attività strumentali di secondo livello sono certamente una buona notizia, ma non sono sufficienti per risolvere le criticità del nostro presidio cardiologico”. Bene, dunque, ma non benissimo per il consigliere di maggioranza Nicola De Angelis in merito ai nuovi servizi di ecocardiografia transesofagea ed ecografia da stress farmacologico annunciati da Asl Al.
“Certamente si tratta di servizi importanti per i cittadini, ma nella sostanza il problema rimane. Servono interventi ancora più incisivi“. Lo scorso febbraio a Palazzo Levi si era tenuto l’incontro nel corso del quale il direttore Luigi Vercellino aveva presentato il “piano di irrobustimento” previsto per il nosocomio acquese. “Da allora – dice De Angelis – sono passati otto mesi, e devo dire che in tutto questo tempo mi sarei aspettato qualcosa in più. Tuttavia, essendo stato definito “progetto pilota”, suppongo possa essere solo un primo passo verso interventi più corposi”.
Incontro con Asl Al il 3 novembre
Venerdì 20 a Palazzo Levi è in programma una seduta della Commissione sanità, “nella quale insieme alle opposizioni stileremo un documento da sottoporre all’attenzione della dirigenza dell’Asl in occasione dell’incontro previsto per il 3 novembre“. Due in particolare le criticità su cui la Giunta chiederà all’Azienda soluzioni celeri e concrete: “In primis un implemento del personale sanitario per la Cardiologia del ‘Galliano’, magari con l’impiego di “gettonisti” oppure assicurando compensi extra per un’estensione dei turni, come peraltro già proposto a febbraio. Inoltre – aggiunge De Angelis – crediamo sia davvero giunto il momento di riaprire il sesto piano, prima del Covid utilizzato per i ‘week’ e ‘day surgery’, almeno per una parte dei 18 posti letto disponibili”.