Tre giorni all’Acqui Wine Days, per (ri)scoprire il mondo degli aromatici
Dal 22 al 24 settembre torna la manifestazione che fa del Brachetto Docg l’attore protagonista di un percorso fatto (anche) di storia e di cultura
ACQUI TERME – “È la prima edizione che sentiamo veramente nostra, in quanto frutto di un lavoro che dura da mesi»: così il sindaco Danilo Rapetti presenta la tre giorni degli Acqui Wine Days, in programma nella città termale da venerdì 22 a domenica 24, organizzata dal Consorzio di Tutela Vini d’Acqui e dal Comune con la partecipazione dell’Enoteca Regionale ‘Terme & Vino’, del Consorzio Tutela dell’Asti, di Ais Piemonte, Gran Monferrato e Alexala.
Rispetto alla precedente, un’edizione ancora più ricca di contenuti declinati su diverse chiavi di lettura, con il Brachetto, o meglio, l’Acqui Docg – “come dovremmo tutti chiamarlo”, sottolinea Rapetti, “perché oltre al fatto che lo prevede lo stesso disciplinare, è un modo per dare il giusto valore al legame tra il nostro territorio e una delle sue eccellenze” – a fare da indiscusso padrone di casa.
“Un mondo variegato e versatile”
“Acqui capitale degli aromatici” sarà il motto della manifestazione, “e non può davvero che essere così – osserva Edy Perissinotto, delegato Ais Alessandria – perché nessun’altra città in Italia può vantare un attaccamento tale ai vini aromatici. Partendo dal Brachetto, nei nostri banchi degustazione faremo conoscere tutto il versatile e variegato mondo degli aromatici del territorio”.
Protagonista principale dell’evento sarà l’Acqui Docg, con tutte le sue differenti versioni: Rosè (spumante e fermo) e rosso secco. “Come presidente del Consorzio – ha sottolineato Paolo Ricagno – non posso che dirvi che siamo felici di poter portare avanti questo evento. Purtroppo quest’anno il Brachetto ha un problema serio, andiamo infatti in distillazione per 17mila ettolitri. Nonostante gli sforzi che il Consozrio sta facendo nella Gdo resta un prodotto attualmente ancora poco conosciuto. È anche per questi motivi che gli Acqui Wine Days diventano un valido strumento per continuare a promuovere un prodotto che ancora fa fatica a emergere sui mercati, anche quelli locali”.
Il programma del fine settimana
Dopo l’antipasto di giovedì 21 con la cena organizzata da Slow Food del Gavi e Ovada all’Osteria Bo Russ (prenotazione obbligatoria allo 0144 321682) il via ufficiale all’Acqui Wine Days 2023 venerdì 22 alle 16.30 all’ex Kaimano, con il convegno “Enotursimo, prospettive e sviluppi territoriali e culturali in ambito Unesco”, che vedrà la partecipazione delle istituzioni (ci sarà anche il saluto del governatore Cirio) e di imprenditori vinicoli. A seguire l’apertura del Brachetto Wine Lounge in piazza Italia, con degustazioni guidate dai sommelier di Ais Piemonte. Alle 21 la proiezione dei corti vincitori del Film Festival ‘Corte dei Corti’. Fino alle 22, sempre al Brachetto Wine Lounge, percorso sensoriale con il laboratorio olfattivo sul Brachetto.
Da sabato 23 a domenica 24 degustazioni con le aziende nella corte del Comune in piazza Levi, visite guidate ai cortili e agli angoli più suggestivi di Acqui, all’Enoteca Regionale il percorso gustativo dedicato al Brachetto “Acqui amore aromatico” e l’area degustazione al Castello dei Paleologi, “dove sarà possibile degustare la storia più antica del vino. Un itinerario – spiega Germano Leporati, direttore del Museo Archeologico – che affronta il tema della produzione vitivinicola nell’antichità, alla scoperta dei vini in anfora, antichissimo metodo di affinamento oggi ripreso da alcuni produttori”.
Sempre al Castello, sabato alle 18.30 e domenica alle 15.30, masterclass con degustazioni a cura di Ais. Nove ristoratori acquesi, inoltre, proporranno menù o portate abbinati ai vini aromatici. Sul sito acquiwinedays,it il programma completo dell’evento.