Da lunedì il nuovo servizio di trasporto socio-sanitario per chi è in difficoltà
Per chi percepisce un reddito inferiore ai 600 euro, ha un Isee non superiore ai 9.360 euro e per coloro che non hanno parenti su cui poter contare
ACQUI TERME – Un’iniziativa che tende la mano a coloro che hanno difficoltà a raggiungere in modo autonomo ospedali, ambulatori o qualsiasi altro tipo di presidio sanitario. Da lunedì 11 prende il via il nuovo servizio di trasporto socio-sanitario promosso dall’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Acqui Terme in collaborazione con Asca, Centro di Ascolto, Protezione Civile, Auser e Anteas.
Quali requisiti bisogna avere?
“È un progetto nato su proposta dei sindacati dei pensionati – spiega Rossana Benazzo, assessore con delega alle Politiche Sociali – e che offre la possibilità a chi ha un reddito inferiore a 600 euro, un Isee al di sotto di 9.360 euro oppure a chi non ha familiari o parenti ai quali appoggiarsi di rivolgersi all’Ufficio Politiche Sociali per richiedere un servizio di trasporto e accompagnamento nei presidi sanitari della nostra provincia. È inoltre necessario essere residenti in uno dei comuni soci di Asca“.
Per usufruire del trasporto socio-sanitario è necessario contattare l’Ufficio Politiche Sociali al numero 0144 770257 oppure presentarsi allo sportello di piazza San Guido 2. La procedura di richiesta e di successiva attivazione avverrà attraverso la compilazione di un apposito modulo. “Il servizio – aggiunge Benazzo – è a disposizione anche di chi ha reddito e Isee superiori ai parametri richiesti ma dimostra di non avere familiari a cui possa chiedere un aiuto in tal senso”.
La Protezione Civile, Auser e Anteas si alterneranno a cadenza settimanale mettendo a disposizione il proprio parco mezzi per il trasporto di anziani, disabili o persone sole.