Casa delle donne in via San Giovanni Bosco. Sarà Centro di contrasto alla violenza di genere
Oggi la delibera di Palazzo Rosso, che amplia l'offerta dei servizi del territorio in tema di violenza femminile
Accordo col Comune: la struttura aprirà nelle prossime settimane
ALESSANDRIA – La Casa delle Donne si sposta in via San Giovanni Bosco 28. In locali comunali. E, grazie a un progetto di Non una di meno approvato dalla Giunta, diventa Centro d’incontro “Casa delle Donne Tfq”. E anche nuovo centro per il contrasto alla violenza di genere.
Oggi la delibera di Palazzo Rosso, che amplia l’offerta dei servizi del territorio sul tema di sensibilizzazione e contrasto alla violenza femminile. “Tema sempre più attuale e che la nostra amministrazione vuole mettere al centro della propria agenda sociale, oltre che culturale”, spiega l’assessore Giorgio Laguzzi.
Numeri preoccupanti
Per comprendere l’importanza del tema, può essere utile ricordare alcuni dati: nel 2021, per ogni 10.000 accessi al Pronto soccorso, quelli con indicazione di violenza sono stati 4,4; il dato raddoppia (8.8) se ci riferisce solo alle giovani donne fra i 18 e i 34 anni. Il dato forse più preoccupante è anche quello relativo alla gravità delle condizioni in cui le vittime arrivano nelle strutture di Pronto soccorso, le quali aumentano negli anni. Vedendo i codici “urgenti” passare dal 12,7% al 26,7%. Il problema della violenza di genere, inoltre, non è riconducibile solo ai casi acclarati e documentabili ma si manifesta anche in forme più latenti e che più difficilmente emergono.
Il centro verrà aperto e sarà pienamente attivo nelle prossime settimane. La Casa delle Donne sarà un luogo ove si svolga attività di riflessione culturale e iniziativa sociale. Per rispondere in maniera concreta alle esigenze sempre più marcate del nostro territorio. “Vi è anche da sottolineare l’importanza di un tale centro come forma più estesa di ‘antenne territoriali‘. In grado di recepire le situazioni di disagio, raccogliere dati e dunque aumentare in generale la conoscenza delle problematiche specifiche del territorio. Come Amministrazione auspichiamo che questo percorso possa essere un punto di partenza. E che nel tempo porti ad una forte collaborazione tra i vari enti e le varie associazioni che sul territorio si occupano di queste tematiche di primaria importanza”.