Agosto è Revolution Culture: “Dibattiti e arte per l’ambiente”
Questa sera alle 20 in piazza della Bollente il dibattito “Pensa come mangi - Cibo e cambiamento culturale”. Alle 21 il concerto degli Indianizer
ACQUI TERME – Revolution Culture: è tutto in questo binomio lo spirito del progetto artistico-culturale ideato da Alex Leon, con il sostegno del Comune di Acqui Terme e Monferrato Music Management, che alla musica, alla performance e all’educazione ambientale unisce un forte senso di sensibilizzazione su temi attuali e urgenti.
“Viviamo in una società della performance”
È il direttore artistico a sottolineare l’importanza di una rivoluzione prima di tutto culturale, in grado di fornire strumenti critici per affrontare le controversie di quella che oggi è a tutti gli effetti una ‘società della performance’, ancorata a un capitalismo la cui struttura economica è basata sull’iperproduttività e sul depauperamento delle risorse naturali: «Revolution Culture è un impulso per rimettere in primo piano la correlazione e la simbiosi dell’essere umano ed il pianeta Terra, riportando in equilibrio questo aspetto fondamentale e vitale per il benessere di tutte le specie viventi – racconta l’artista Alex Leon – Un equilibrio destabilizzato dall’eccessivo consumo di risorse naturali, da un continuo inquinamento dell’ambiente e da un modello consumistico del vivere quotidiano che ci ha portato fuori rotta da ormai decenni». Quando si parla di cambiamento climatico, di inquinamento, di attività economiche e politiche che antepongono l’interesse privato a quello collettivo, l’intreccio fra comportamenti individuali responsabili e l’attivismo verso un modello antropico e sociale sostenibile è tanto complesso quanto indissolubile. Appare evidente come ‘fare comunità’, aprirsi al dialogo e al dibattito attraverso gli strumenti dell’arte e della cultura siano possibile sentiero da percorrere.
Il programma del fine settimana
Gli appuntamenti ad Acqui saranno due, con un programma che si presenta variegato e ricco di ispirazioni. Ieri, venerdì 4, alle 20, Revolution Culture ha dato appuntamento in Corso Viganò con il dibattito tematico “Testimoniamo la sostenibilità”, a cura di Tenuta Antica, Le Moire, PoderiZunino e dalle 21 il dj set dell’artista Gabriele Vicari, in arte Soul Saver, produttore di musica elettronica, il cui percorso musicale, iniziato all’età di quattordici anni, sulla scia del vero significato del valore simbolico dei rave party, oggi porta avanti un progetto che sfocia in uno spazio fra l’hard industrial techno e la melodic techno.
Questa sera, sabato 5, alle 20 sarà invece la volta del dibattito “Pensa come mangi – Cibo e cambiamento culturale”, con la cura del Consorzio Robiola di Roccaverano, in Piazza della Bollente.
Alle 21 sarà la volta del gruppo musicale torinese Indianizer: live band dedita al dancefloor, all’estasi e alla sperimentazione. Musicisti che mescolano in un unico cocktail il rock psichedelico, la kraut music, le sonorità dell’elettronica odierna, i ritmi sudamericani, la forma della canzone pop e il tribalismo africano, creando un sound definito ‘psych-tropical-beat’. Come un micelio in espansione, la formazione è mutata nel tempo, fino ad arrivare ai cinque elementi attuali. La band è formata da Riccardo Salvini (voce), Salvatore Marano (sintetizzatore, piano elettrico, organo, voce), Gabriele Maggiorotto (batteria, percussioni), Massimiliano Zaccone (sintetizzatori, percussioni, drum machine, voce) e Marco Gervino (chitarra elettrica, voce). Occasioni che, come sottolinea il direttore artistico Leon, «Fondono messaggi sociali, creativi e autentici per raccontare l’importanza di un punto di vista diverso e consapevole ». Tutti gli incontri di Revolution Culture sono gratuiti.