“Settore agroalimentare e Pnrr: bisogna salvare la spesa delle famiglie”
Il presidente Mauro Bianco: "Bisogna sostenere il comparto nella sfida ai cambiamenti climatici"
ALESSANDRIA – Settore agroalimentare, il Governo accoglie le richieste Coldiretti. Un’occasione per valorizzare al meglio il processo produttivo, dall’origine al consumatore.
“L’aumento di fondi del Pnrr pari a 2,5 miliardi per gli accordi di filiera risponde alle nostre richieste – commenta il presidente di Coldiretti Alessandria, Mauro Bianco – Così come la logistica e le misure agricole. Iniziative importanti per salvare la spesa delle famiglie italiane con l’inflazione alimentare all’11%. Ma anche per sostenere l’intero settore agroalimentare nella sfida ai cambiamenti climatici”.
Danni da maltempo
“La situazione di difficoltà si estende alle imprese agricole colpite dal maltempo e dal caldo. Fattori che hanno decimato i raccolti – aggiunge il direttore Roberto Bianco – Senza dimenticare i bassi prezzi, che in molti casi non coprono neanche i costi di produzione. Con il rischio dell’abbandono di interi territori. A partire dal grano, la coltivazione più diffusa nelle campagne, con i prezzi crollati del 40% rispetto allo scorso anno. In tale ottica i contratti di filiera sono fondamentali per lo sviluppo di prodotti 100% italiani. In modo da dare opportunità di lavoro e far crescere l’agroalimentare made in Italy”.
Cruciale l’aumento delle risorse per la logistica: obiettivo, ridurre il gap competivo dell’Italia. L’88% delle merci, infatti, per arrivare sugli scaffali viaggia su strada. Ed è sempre più soggetto all’aumento dei prezzi di benzina e gasolio.
Obiettivi 2023
Quali obiettivi per l’anno in corso? Ridurre di altri 232 milioni e portare il disavanzo complessivo a circa 5,110 miliardi. Dopo che in quattro anni il debito è stato ridotto di quasi 1,10 miliardi di euro. Scendendo dai 9,6 miliardi di euro del 2018 agli 8,5 del 2022. E poi riduzione di altri 315 milioni, per portare il debito complessivo a circa 8,195 miliardi.