“Nidi aperti di più per aiutare le donne e le famiglie”
L'assessore Chiorino: "L'estensione degli orari degli asili nido senza aggravio di costi significa stare al loro fianco concretamente"
TORINO – Nidi e servizi per l’infanzia, nuovo bando per i Comuni. In tal modo, si potranno ottenere contributi per il prolungamento orario.
“Supportiamo la famiglia – commenta l’assessore Elena Chiorino – E offriamo servizi a contrasto della denatalità, favorendo l’occupazione femminile. L’estensione degli orari degli asili nido senza aggravio di costi per le famiglie significa stare al fianco concretamente delle donne. Che vogliamo siano messe nella condizione di non dover decidere se essere madri o affrontare con soddisfazione una carriera lavorativa. Devono poter scegliere liberamente cosa vogliono essere nella loro vita”.
“Questa misura – prosegue – possiede poi due ulteriori vantaggi. Più servizi alle famiglie significa sostenere la natalità e aumentare la richiesta di figure specializzate nel settore dell’educazione della prima infanzia. Che, per statistica, sono in prevalenza donne, quindi incrementare l’occupazione femminile”.
I numeri
Ai Comuni viene chiesto di presentare i propri progetti di ampliamento d’orario degli asili nido.
I costi saranno interamente coperti dalla Regione, grazie alle risorse del Fondo sociale europeo Plus 2021-2027 . Con un importo per il biennio 2023-2025 di 3,4 milioni di euro.
Sono 82.433 i bambini tra zero e due anni in Piemonte, 27.033 di questi sono collocati nei servizi pubblici e privati per la prima infanzia. Dopo la prima sperimentazione, si è stabilito che i Comuni potranno scegliere se prolungare l’orario settimanale. Oppure aggiungere il sabato mattina, aprire durante le vacanze natalizie o le pause didattiche
Il range di tempo in cui pianificare l’eventuale prolungamento è previsto tra il 6 novembre 2023 e il 31 luglio 2024. I progetti che presenteranno contenuti educativi saranno tenuti in grande considerazione. Ancora meglio se verranno rispettati i cardini del Fondo sociale europeo. Ovvero non discriminazione, pari opportunità, sviluppo sostenibile. I Comuni più piccoli (sotto ai 5mila abitanti) potranno ottenere un punteggio più elevato. Specie se saranno disponibili spazi esterni attrezzati, dove i bambini potranno svolgere attività in sicurezza e all’aperto. Lo sportello informatico per presentare le istanze verrà aperto tra il 12 e il 19 settembre.