‘Le stagioni della memoria’: a Rocchetta inaugurata la mostra di Ferraris
Le installazioni dell'artista canellese presentate ufficialmente sabato alla presenza delle autorità locali e regionali
ROCCHETTA PALAFEA – Nella giornata di sabato a Rocchetta Palafea, comune della provincia astigiana a pochi chilometri da Bistagno, è stata inaugurata la raccolta di installazioni dal titolo ‘Le stagioni della memoria’, realizzata dall’artista (pittore e incisore) Gian Carlo Ferraris.
“Ispirato a ‘Le città invisibili’ di Calvino’
La cerimonia è andata in scena nella suggestiva cornica del belvedere – allestita dalla Pro Loco e da CD Movie – con i saluti del sindaco Beppe Rattazzo, che ha dato il benvenuto ai presenti. A seguire, gli interventi degli assessori regionali Marco Gabusi e Marco Protopapa, della consigliera della provincia di Asti Angelica Corino, del Vicepresidente del Consorzio dell’Asti Stefano Ricagno e del Presidente dell’Unione Montana Langa Astigiana Val Bormida Marco Listello.
Gian Carlo Ferraris, autore delle opere, ha quindi descritto il progetto e la sua realizzazione, allestita poi a regola d’arte dalla ditta Siragusa srl di Calamandrana. L’idea concettuale prende vita da ‘Le città invisibili’ di Calvino, dove l’autore ci racconta che la città “contiene il suo passato come linee di una mano”. Ogni riquadro, infatti, parla di coloro che abitano a Rocchetta Palafea e di chi ha fatto il paese prima di loro. È l’autenticità la chiave di lettura di questo lavoro, ammirato e apprezzato da visitatori che si fermano fino all’imbrunire per lasciarsi affascinare dallo spettacolo di vedere illuminate le installazioni. “Sono così interessanti – ha detto Ferraris – perché hanno qualcosa da dire e lo fanno usando la voce di chi abita a Rocchetta, la loro memoria e la loro impronta. Esprimono arte, emozione e territorialità: tre cardini dai quali Rocchetta Palafea intende ripartire”.