Ponte su Provinciale 30, i sindaci: “Prima serve il percorso alternativo”
Rapetti, Vallegra e Solferini hanno incontrato ieri i tecnici dell'Anas: "I lavori dovranno procedere con celerità"
ACQUI TERME – Ieri, venerdì 14 a Torino, i sindaci Danilo Rapetti, Roberto Vallegra e Maurizio Solferini – insieme all’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi, all’Agricoltura Marco Protopapa e al presidente della Provincia Enrico Bussalino – hanno incontrato i funzionari delll’Anas per un confronto sul cantiere che interesserà il ponte sopra il fiume Bormida lungo la Provinciale 30 tra Terzo e Bistagno. Questione centrale, l’individuazione di percorsi alternativi per consentire la viabilità nel periodo di chiusura.
“Senza strade alternative i lavori non possono iniziare”
“A oggi non si sa ancora quando prenderanno il via i lavori – spiegano i tre sindaci – anche perché Anas deve prima ottenere tutte le autorizzazione necessarie, paesaggistiche e quant’altro. Dopodiché verrà presentato il progetto definitivo e poi sarà indetto il bando per l’assegnazione dell’appalto. Le tre amministrazioni, tuttavia, non intendono prestare il fianco agli indugi: “Siamo stati chiari: senza una valida alternativa viabilistica il cantiere non può partire. Nei prossimi giorni ci attiveremo per i primi sopralluoghi con i tecnici per capire quali potrebbero essere le strade su cui deviare il notevole flusso di mezzi che ogni giorno transita lungo la Provinciale”. Arteria che, tra l’altro, collega il Savonese con l’Alessandrino. Diverse le possibili soluzioni (si, ma tutte con criticità da risolvere e discutere.
Gli interventi, come sottolineato dagli stessi funzionari di Anas, sono necessari ma non di estrema urgenza, “e non c’è alcun pericolo a livello strutturale”. L’impalcato su cui poggia la sede stradale sarà completamente rifatto in acciaio per una lunghezza di circa 150 metri, insieme ai relativi piloni, per un costo complessivo di quasi 8 milioni di euro. “Parliamo di un intervento che modificherà considerevolmente la viabilità locale. I lavori, quindi, dovranno procedere nella maniera più celere possibile”, sottolineano Rapetti, Vallegra e Solferini.